Strumenti più incisivi contro le pratiche commerciali sleali: risultati della consultazione e proseguimento del progetto legislativo

Berna, 19.12.2008 - Il 19 dicembre 2008 il Consiglio federale ha preso atto dei risultati della consultazione sulla modifica della legge contro la concorrenza sleale (LCSl) e ha deciso di dare seguito al progetto di revisione. La stragrande maggioranza dei partecipanti alla consultazione si è espressa a favore di una revisione nel senso del testo proposto. La modifica prevede diverse misure volte a rafforzare la protezione contro le pratiche commerciali sleali.

Il 2 giugno 2008 il Consiglio federale ha incaricato il Dipartimento federale dell'economia (DFE) di avviare una procedura di consultazione sull'avamprogetto di revisione della LCSl. Alla consultazione, che si è conclusa il 30 settembre 2008, hanno partecipato 83 istituzioni, fra cui tutti i Cantoni e i quattro principali partiti.

La consultazione aveva per oggetto i seguenti temi: 1. il rafforzamento della protezione della concorrenza leale mediante l'introduzione di due nuove fattispecie (offerte sleali di iscrizioni in registri e sistemi piramidali) e la lieve modifica dell'attuale disposizione sulle condizioni commerciali generali (CCG); 2. una migliore applicazione del diritto mediante l'estensione del diritto d'azione della Confederazione e la definizione di basi legali per la collaborazione internazionale nella lotta contro le truffe transfrontaliere; 3. l'assoggettamento di tutte le prestazioni di servizi all'obbligo di indicazione dei prezzi, salvo eccezioni stabilite dal Consiglio federale.

Il testo posto in consultazione è stato per lo più accolto favorevolmente. Il Consiglio federale ha quindi deciso di dare seguito al progetto legislativo e di attuare le misure prospettate per la protezione contro le pratiche commerciali sleali.

Per quanto riguarda i due punti controversi, CCG e indicazione dei prezzi per le prestazioni di servizi, ha deciso quanto segue: la regolamentazione relativa alle CCG sarà allineata come previsto a quella europea; si rinuncia invece a un assoggettamento generale delle prestazioni di servizi all'obbligo di indicazione dei prezzi. Il Consiglio federale ha incaricato il DFE di elaborare un corrispondente disegno di legge e il relativo messaggio.


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Ultima modifica 30.01.2024

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