Previsioni per il turismo svizzero

Berna, 21.05.2015 - L’apprezzamento del franco e la forte flessione dei turisti russi hanno avuto un impatto tangibile sul settore turistico svizzero. Dopo due anni di leggera ripresa, nel 2015 si assisterà a un moderato rallentamento dei pernottamenti alberghieri. Stando alle previsioni, nell’anno turistico 2015 il calo sarà dello 0,6%. Per il 2016 il Centro di ricerche congiunturali (KOF) preannuncia un moderato incremento dei pernottamenti (+0,8%).

Stagione invernale 2014/2015, ristagno dei pernottamenti
L’apprezzamento del franco nel gennaio di quest’anno e la forte flessione degli ospiti russi hanno avuto un impatto tangibile sul settore turistico della scorsa stagione invernale durante la quale, secondo le stime attuali, c’è stato un ristagno dei pernottamenti alberghieri. Se da un lato la domanda dei turisti svizzeri si è confermata ancora vigorosa, quella dei turisti stranieri, in particolare se provenienti dall’eurozona, è andata peggiorando.

Stagione estiva 2015, flessione della domanda svizzera e straniera
Per la stagione estiva 2015 il Centro di ricerche congiunturali (KOF) prevede un lieve calo dei pernottamenti (- 1%), sia degli svizzeri che degli ospiti stranieri. Per quanto riguarda gli svizzeri, il rallentamento della congiuntura interna dovuto all’apprezzamento del franco incide sulla propensione al consumo privato e, di conseguenza, anche sulla spesa destinata al turismo. A seconda del Paese di provenienza, si registrano variazioni talvolta considerevoli per i pernottamenti dei turisti stranieri. L’aumento dei pernottamenti dei turisti provenienti dai mercati asiatici e americani, tuttavia, viene a compensare in parte la contrazione della domanda europea.

Valore aggiunto turistico
Stando alle previsioni, nel 2015 e anche nel 2016 il valore aggiunto lordo del turismo subirà un leggero peggioramento, rispettivamente del -2,1% e del -1,1%. Per rimanere competitive sul mercato europeo molte aziende turistiche abbasseranno i prezzi ma, non potendo adattare a breve termine i propri costi strutturali, ricaveranno margini di utile inferiori. 

Occhi puntati sul tasso di cambio
Quanto incide la variazione del tasso di cambio sulla domanda di pernottamenti alberghieri? Come dimostrano i risultati di un’analisi empirica, ne soffrono di più le regioni alpine e il Ticino e di meno i centri urbani. Oltre alle oscillazioni valutarie, anche la situazione congiunturale nei Paesi di provenienza ha un ruolo importante. Viceversa, nulla conferma l’ipotesi che i pernottamenti negli alberghi delle categorie superiori siano meno sensibili al franco forte rispetto a quelli negli alberghi meno stellati.

Se il settore lo richiede, la SECO può finanziare le previsioni sul turismo con l’aiuto dello strumento di promozione Innotour. Una consultazione svolta l’anno scorso tra gli operatori e i Cantoni ha confermato questa esigenza. Dopo una gara di appalto, il Centro di ricerche congiunturali del Politecnico federale di Zurigo (KOF) è stato incaricato di effettuare le previsioni turistiche.


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