L'uso dei nuovi simboli di pericolo per i prodotti chimici è vincolante dal 1° giugno 2015

(Ultima modifica 10.06.2015)

Berna, 26.05.2015 - In Svizzera tutti i nuovi prodotti chimici fabbricati a partire dal 1° giugno 2015 potranno essere etichettati unicamente con i nuovi simboli di pericolo. Quelli già pronti per l'uso potranno essere commercializzati con la vecchia etichettatura per ancora due anni. In tal modo la Svizzera si adegua al sistema internazionale «Globally Harmonized System» (GHS) che, a livello mondiale, utilizza gli stessi simboli di pericolo.

Ogni anno nelle famiglie svizzere avvengono fino a 50 000 infortuni legati ai prodotti chimici. Tuttavia un buon 70 per cento della popolazione sa che i pericoli sono indicati sui prodotti chimici, mentre il 30 per cento circa è ancora convinto che i prodotti siano caratterizzati con le classi di tossicità, abolite già nel 2005. A quanto risulta da un sondaggio svolto tra la popolazione durante la campagna d'informazione nazionale «Osservare bene per proteggersi meglio», soltanto un terzo conosce i nuovi simboli di pericolo GHS.

L'obiettivo della campagna, in corso dal 2012 al 2015, è far conoscere i nuovi simboli di pericolo e il loro significato, nonché trasmettere semplici regole comportamentali per l'utilizzo corretto dei prodotti chimici. Con lo slogan «Osservare bene per proteggersi meglio» s'intende sensibilizzare la popolazione in merito alla regola più importante per l'impiego dei prodotti chimici: chi legge le indicazioni sull'etichetta, protegge sé stesso e gli altri dai pericoli.

L'UFSP conduce la campagna d'informazione in collaborazione con la Commissione federale di coordinamento per la sicurezza sul lavoro (CFSL), la Segreteria di Stato dell'economia (SECO), l'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM), l'Ufficio federale dell'agricoltura (UFAG), l'Associazione svizzera d'assicurazioni (ASA) e partner privati.

D'ora in poi i prodotti chimici saranno etichettati secondo un sistema uniforme a livello internazionale, approntato dalle Nazioni Unite e basato su nove simboli di pericolo che segnalano le caratteristiche pericolose delle sostanze. Le indicazioni nere su sfondo bianco nel riquadro rosso sostituiscono i simboli di colore arancione finora utilizzati in Europa.

Il nuovo sistema mira a proteggere meglio la popolazione e l'ambiente dai pericoli dei prodotti chimici e ad agevolare il commercio a livello internazionale.

In Svizzera il passaggio alla nuova etichettatura avverrà in modo graduale e presso i grandi distributori ha già raggiunto un buon grado di avanzamento. Tuttavia, fino alla fine maggio 2017, i prodotti già fabbricati potranno essere venduti ancora con la vecchia etichettatura. Per i prodotti fitosanitari vigono termini transitori più lunghi.

Conoscere aiuta a proteggersi
Agli indirizzi www.infochim.ch (i/f) o www.cheminfo.ch (d) la popolazione e le aziende possono scaricare o ordinare opuscoli, promemoria, materiali e filmati didattici e volantini. Nell'ambito della campagna è stata inoltre lanciata un'applicazione gratuita per smartphone. L'app «infochim» offre tra l'altro informazioni sui nuovi simboli e contiene una funzione di chiamata d'emergenza al numero 145, attivata in caso di incidenti e di sospetti d'intossicazione. La chiamata è trasmessa a Tox Info Suisse, che fornisce gratuitamente, 24 ore su 24, una consulenza medica.

Conoscere può proteggere anche i giovani
Per il nuovo anno scolastico, al rientro dalle vacanze estive, il materiale didattico sul tema sarà gratuitamente a disposizione degli insegnanti e degli alunni delle scuole medie dal 2° al 4° anno sul sito www.infochim.ch. Con l'inserimento del materiale nei programmi didattici ci si vuole assicurare che anche le future generazioni possano adoperarsi per un impiego sicuro dei prodotti chimici.

«Osservare bene per proteggersi meglio» - Una campagna per un impiego responsabile dei prodotti chimici nel quotidiano, organizzata da:

  • Ufficio federale della sanità pubblica UFSP
  • Commissione federale di coordinamento per la sicurezza sul lavoro CFSL
  • Segreteria di Stato dell'economia SECO
  • Ufficio federale dell'ambiente UFAM
  • Ufficio federale dell'agricoltura UFAG
  • Associazione svizzera d'assicurazioni ASA


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UFSP, Servizio stampa, tel. 058 462 95 05 oppure media@bag.admin.ch



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