Il Consiglio federale intende ottimizzare l’analisi d’impatto della regolamentazione
Berna, 19.12.2018 - Il 19 dicembre 2018 il Consiglio federale ha deciso di aumentare la trasparenza sull’impatto di nuove leggi e ordinanze. Per una maggior qualità della regolamentazione ci vogliono basi decisionali migliori. L’Esecutivo intende pertanto ottimizzare i processi esistenti.
Per migliorare l’analisi d’impatto della regolamentazione (AIR) e dare così seguito alle mozioni Vogler (15.3400) e PLR (15.3445), il Consiglio federale ha definito gli orientamenti necessari. L’AIR deve creare trasparenza sugli effetti delle nuove regolamentazioni nonché sulle eventuali alternative. Le suddette mozioni chiedono all’Esecutivo di adottare varie misure e, in particolare, di inserire l’AIR nel quadro legislativo, di analizzare il fabbisogno anticipatamente, di stimare i costi della regolamentazione in modo sistematico e di far valutare la qualità dell’AIR da soggetti indipendenti.
Nell’attuare le mozioni il Consiglio federale intende perfezionare in via prioritaria i processi esistenti, creando così più trasparenza e aumentando la qualità della regolamentazione. Per i progetti di una certa importanza è necessario stimare anticipatamente i costi della regolamentazione, raffigurarli in modo standardizzato nei messaggi ed esaminare a fondo le loro ripercussioni economiche. Bisognerà quindi introdurre un cosiddetto «quick-check», che consenta di identificare precocemente i progetti rilevanti, stimarne le conseguenze e, infine, ottimizzarli soprattutto in vista della procedura di consultazione.
Il Consiglio federale è però contrario all’istituzione di una nuova autorità che esamini sistematicamente tutte le regolamentazioni, ritenendola una misura poco efficiente. Il Governo intende piuttosto rafforzare i processi e gli strumenti esistenti. Dopo un periodo di quattro anni bisognerà valutare l’efficacia delle misure adottate e la necessità di ulteriori interventi.
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Ultima modifica 30.01.2024
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