Svizzera e Germania vogliono collaborare di più sulle questioni di concorrenza

Berna, 01.11.2022 - Il 1° novembre 2022 a Berlino la Svizzera e la Germania hanno firmato un Accordo sulla cooperazione tra le rispettive autorità in materia di concorrenza. Grazie a questo Accordo la Commissione federale della concorrenza (COMCO) e l’autorità federale tedesca in materia di cartelli (Bundeskartellamt) potranno applicare in modo efficace il diritto della concorrenza a livello transfrontaliero, contribuendo così a una maggior protezione della concorrenza nei due Paesi. In Svizzera l’Accordo deve ancora essere sottoposto all’approvazione dell’Assemblea federale.

La cooperazione tra le autorità in materia di concorrenza dei due Paesi si è finora svolta prevalentemente in maniera informale. Ora l’Accordo pone le basi che miglioreranno la cooperazione tra le autorità, spianando la strada per l’effettiva applicazione del diritto della concorrenza. L’Accordo permetterà ad esempio di coordinare i procedimenti paralleli e di effettuare analisi congiunte. Anche il recapito di comunicazioni e decisioni ufficiali sarà facilitato. Inoltre le autorità della concorrenza potranno procedere allo scambio di informazioni riservate, ovviamente soggetto a condizioni severe per tutelare segreti aziendali e dati personali.

Il commento di Helene Budliger Artieda, segretaria di Stato della SECO (Segreteria di Stato dell’economia): «La Svizzera e la Germania coltivano rapporti di buon vicinato e legami economici altrettanto stretti. Tenuto conto di questa interdipendenza economica, è essenziale che le autorità garanti della concorrenza cooperino in modo efficiente nei casi di pratiche transfrontaliere anticoncorrenziali. L’Accordo di cooperazione firmato oggi permetterà di farlo».

Le fa eco Sven Giegold, segretario di Stato del Ministero per l’economia e la protezione del clima della Repubblica federale di Germania: «L’Accordo conferisce alle autorità della concorrenza una nuova forza. In futuro le loro ricerche non dovranno più fermarsi alle frontiere. Così il Bundeskartellamt e la Commissione svizzera della concorrenza potranno coordinare le indagini e scambiarsi le prove raccolte. In questo modo colmeremo le lacune nell’applicazione transfrontaliera delle norme antitrust, a vantaggio anche dei consumatori».


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Ultima modifica 30.01.2024

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