Calo meno pronunciato del numero di posti di lavoro grazie alle agevolazioni fiscali

Berna, 13.01.2020 - Secondo quanto emerso da uno studio commissionato dalla Segreteria di Stato dell’economia (SECO) pubblicato il 13 gennaio, le agevolazioni fiscali in applicazione della politica regionale hanno leggermente attenuato il calo dei posti di lavoro nel settore industriale, nelle aree strutturalmente deboli.

La SECO ha incaricato il politologo Thomas Kurer di analizzare le agevolazioni fiscali previste dalla legge federale sulla politica regionale. I risultati dell’analisi esterna sono confluiti nella valutazione del programma pluriennale della Confederazione 2016-2023 concernente l’attuazione della politica regionale.

In qualità di esperto indipendente, tra il 2008 e il 2016 Thomas Kurer ha esaminato gli effetti economici a livello regionale delle agevolazioni fiscali sul numero di posti di lavoro a tempo pieno nel settore industriale nelle aree strutturalmente deboli dei Comuni svizzeri. 

L’analisi conferma per la prima volta l’esistenza di un nesso causale tra lo strumento delle agevolazioni fiscali e un calo meno pronunciato del numero di posti di lavoro. Secondo i risultati dello studio, tra il 2008 e il 2016 i posti di lavoro nel settore industriale nelle aree strutturalmente deboli sono sì diminuiti, ma questo calo è stato leggermente attenuato dalle agevolazioni fiscali. Nei Comuni delle zone di applicazione sono stati persi circa 30 posti di lavoro in meno rispetto alle altre zone strutturalmente deboli. Tuttavia, considerato il fatto che il numero totale di posti di lavoro nel settore industriale è relativamente basso, l’attenuazione delle perdite è proporzionalmente significativa.

Con la politica regionale la Confederazione intende rafforzare la competitività in particolare delle regioni rurali. Nelle regioni strutturalmente deboli, che accolgono circa il 10 per cento della popolazione svizzera, possono chiedere agevolazioni fiscali le imprese che creano o mantengono nuovi posti di lavoro rafforzando così l’economia. Deve tuttavia trattarsi di imprese industriali o aziende del settore terziario vicine ad attività produttive.


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Ultima modifica 12.02.2020

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