Truffe degli annuari: il Tribunale federale dà ragione alla SECO

Berna, 29.10.2009 - Il 1° ottobre 2009 il Tribunale federale ha accolto in ultima istanza un’azione civile intentata per concorrenza sleale dalla Segreteria di Stato dell’economia (SECO) contro la NovaChannel AG, società attiva nel settore delle inserzioni commerciali. La sentenza emessa vieta all’azienda di continuare a utilizzare moduli di richiesta ingannevoli.

La NovaChannel AG gestisce una TouristDirectory di dubbia utilità. Fino a poco tempo fa, l'azienda inviava moduli unilaterali a operatori commerciali con sede all’estero. La Segreteria di Stato dell’economia è stata sommersa da reclami di operatori commerciali esteri che si lamentavano della NovaChannel AG. Credendo di avere ricevuto un’offerta gratuita, avevano firmato il modulo della NovaChannel AG, ma in seguito erano stati sollecitati a pagare un corrispettivo importo dal servizio d’incasso della società.

Il testo introduttivo del modulo suscita l’impressione che l’offerta proposta sia gratuita e che la TouristDirectory rappresenti una piattaforma ideale per acquisire nuovi clienti. Le clausole contrattuali, riportate solo alla fine del testo, indicano che firmando il modulo e ritornandolo alla NovaChannel AG si stipula un contratto a pagamento della durata minima di tre anni. L’inserzione dell’azienda è pubblicata su un CD e costa al contraente 989 € all’anno, ai quali si aggiungono 98 € per il CD, per un totale di 3261 € in tre anni. Alla scadenza dei tre anni il contratto si rinnova tacitamente per un anno, a meno che non venga disdetto entro tre mesi prima della fine dell’anno civile.

Il 28 dicembre 2006, la SECO ha intentato nei confronti della NovaChannel AG, a nome della Confederazione svizzera, un’azione civile per violazione della legge federale contro la concorrenza sleale presso il Tribunale distrettuale della Città di Lucerna. L’obiettivo dell’azione era quello di vietare l’utilizzazione di questi moduli poco trasparenti.

Lo scorso 1° ottobre, il Tribunale federale ha confermato le decisioni preliminari del Tribunale distrettuale della Città di Lucerna del 14 aprile 2008 e del Tribunale di appello di Lucerna del 16 gennaio 2009. La sentenza emessa vieta alla NovaChannel AG di utilizzare i suoi moduli ingannevoli e di imporre il pagamento dei costi che vi sono connessi. Autorizza inoltre la SECO a pubblicare il dispositivo della sentenza, a spese della NovaChannel AG, nel Foglio ufficiale svizzero di commercio e in un quotidiano dei seguenti Paesi: Belgio, Cambogia, Canada, Cina, Croazia, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Indonesia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Norvegia, Paesi Bassi, Perù, Portogallo, Repubblica ceca, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Sudafrica, Svezia, Turchia e Ungheria.

La motivazione dettagliata della sentenza del Tribunale federale non è ancora disponibile.


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Ultima modifica 30.01.2024

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