Il sistema di fideiussioni per le PMI poggia su solide basi

Berna, 20.11.2013 - Il sistema di fideiussioni concepito come strumento di promozione per le piccole e medie imprese (PMI) si è sviluppato efficacemente e poggia su solide basi. Il Consiglio federale, che stila questo bilancio positivo nel suo rapporto del 20 novembre 2013, intende mantenere il sistema esistente.

Da quando è stato riorganizzato, nel 2007, il sistema di fideiussioni si è sviluppato con successo: alla fine del 2012 le PMI che avevano usufruito di una fideiussione e dunque di un accesso agevolato ai crediti bancari erano 1660, per un volume di fideiussioni di 218 milioni di franchi. Inoltre, secondo quanto emerso da uno studio esterno sull'analisi dell'efficacia realizzato per conto della Segreteria di Stato dell'economia (SECO), a partire dal momento della domanda di fideiussione le imprese sostenute creano in media 4,47 posti di lavoro.

Il sistema delle fideiussioni è innanzitutto uno strumento di promozione delle PMI con un forte radicamento nelle aree rurali. Dalla riorganizzazione del 2007, il 28 per cento delle fideiussioni è stato destinato a imprese molto piccole che occupavano da uno a due collaboratori. Soltanto il 12 per cento delle fideiussioni è invece stato accordato a imprese con più di 19 collaboratori. Alla fine del 2011 le imprese sostenute mediante fideiussioni offrivano complessivamente 22 179 posti di lavoro e nel contempo occupavano 1774 apprendisti. Il sistema di fideiussioni per le piccole e medie imprese contribuisce quindi anche alla formazione professionale. Il tasso di fallimenti delle imprese beneficiarie è appena superiore al tasso di fallimenti di tutte le PMI di dimensioni corrispondenti. Il valore aggiunto generato dalle imprese sostenute è ammontato nel 2011 a circa 1,7 miliardi di franchi. Le imprese acquistano inoltre fattori di produzione nazionali e ciò induce un valore aggiunto supplementare.

Il sistema di fideiussioni sostiene con successo le PMI consentendo loro di ottenere prestiti che altrimenti le banche non sarebbero disposte ad accordare. In questo modo assicura la costituzione di imprese e la loro successione e consente alle PMI di ingrandirsi. Il principale scopo delle fideiussioni è il finanziamento di mezzi di produzione (34%), seguito dal rilevamento di imprese esistenti (23%), ad esempio in seguito a successioni. La quota delle nuove costituzioni si situa attorno al 15 per cento.

Nell'ambito della valutazione è stata esaminata anche la questione di un possibile aumento dell'attuale limite delle fideiussioni di 500 000 franchi. Le valutazioni non hanno tuttavia confermato in modo univoco la necessità di un tale aumento. Alcuni studi condotti dalla SECO, così come il gruppo di lavoro «Mercato del credito alle PMI» istituito dalla Confederazione e varie associazioni economiche, giungono alla conclusione che nel complesso il mercato del credito funziona bene. Il Consiglio federale si astiene pertanto, per il momento, da un aumento del limite delle fideiussioni.

Il sistema di fideiussioni per le piccole e medie imprese

Grazie a questo sistema di fideiussioni, frutto di un partenariato tra la Confederazione e le cooperative di fideiussione, le PMI possono usufruire di un accesso agevolato ai crediti bancari. Nel 2007 la legge federale sugli aiuti finanziari alle organizzazioni che concedono fideiussioni alle piccole e medie imprese è stata sottoposta a una revisione radicale. Circa cinque anni dopo, la SECO ha commissionato un'analisi esterna dell'efficacia, che è servita come base per un resoconto del Consiglio federale all'Assemblea federale sull'adeguatezza, l'efficacia e l'economicità della legge.

In Svizzera sono presenti tre cooperative di fideiussione regionali (BG Mitte, BG OST/CF Sud e Cautionnement romand) e la Cooperativa di fideiussione delle donne svizzere (SAFFA), che opera su scala nazionale. Esse garantiscono crediti fino a un importo di 500 000 franchi. La Confederazione copre il 65 per cento del rischio di perdite delle cooperative e le sostiene con un contributo alle spese amministrative.


Indirizzo cui rivolgere domande

Martin Godel, Segreteria di Stato dell'economia SECO, capo Politica a favore delle PMI, Direzione per la promozione della piazza economica, tel. 031 322 29 61



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Ultima modifica 12.02.2020

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