Accordi di libero scambio: il Consiglio federale si esprime sulla valutazione della Commissione di gestione del Consiglio nazionale
Berna, 22.09.2017 - Durante la riunione del 22 settembre 2017 il Consiglio federale ha preso posizione sulle raccomandazioni della Commissione di gestione del Consiglio nazionale (CdG-N) per quanto riguarda le informazioni sugli accordi di libero scambio (ALS). Il Consiglio federale accetta le raccomandazioni, ma esprime alcune riserve. Nella sua risposta al rapporto del 4 luglio 2017 della CdG-N, il Consiglio federale ha precisato la propria prassi in materia di analisi dell’impatto sul sviluppo sostenibile. Il Governo si impegna anche a esaminare le possibilità per rafforzare lo scambio di dati doganali con i Paesi partner degli ALS. Infine, propone di migliorare le informazioni relative al monitoraggio degli ALS nei comitati misti, così come le informazioni sui benefici degli ALS.
Quali sono gli effetti previsti e reali degli accordi di libero scambio (ALS)? La CdG-N ha studiato le fonti di informazioni della Confederazione in materia e riconosce che gli ALS sono strumenti importanti della politica economica esterna della Svizzera e, nell’insieme, utili per il Paese. Tuttavia, pur constatando che il Consiglio federale procede con adeguatezza nel quadro del processo di elaborazione degli ALS, la CdG-N ravvisa un potenziale di miglioramento sotto quattro aspetti.
Valutazione dell’impatto sullo sviluppo sostenibile
Il Consiglio federale condivide il giudizio della CdG-N – è importante tener conto dello sviluppo sostenibile nel contesto degli ALS – e ricorda che l’obiettivo di sostenibilità è esplicitato nei più recenti accordi stipulati dalla Svizzera. Per quanto riguarda gli studi d’impatto, il Consiglio federale precisa la propria prassi in materia. Per questioni principalmente metodologiche e di accesso ai dati necessari, preferisce ricorrere ad analisi ambientali mirate anziché a studi di ampio respiro sullo sviluppo sostenibile.
Monitoraggio dei dati doganali
Il Consiglio federale riconosce che un miglior scambio di statistiche doganali tra le parti contraenti di un ALS permetterebbe di giudicare meglio l’uso che ne fanno le aziende, nonché il loro buon funzionamento. L’ottenimento di talune informazioni doganali, tuttavia, rimane subordinato al benestare dei Paesi partner. Il Consiglio federale esplorerà comunque le possibilità per rafforzare questo scambio di dati, in collaborazione con gli altri Stati membri dell’AELS.
Trasparenza delle attività dei comitati misti
Il Consiglio federale, pur facendo notare che nel suo Rapporto annuale sulla politica economica esterna figura già un resoconto delle attività condotte nei comitati misti, ammette che esiste un potenziale di miglioramento per corroborare alcuni dati e informazioni pubblicati in quel rapporto.
Presentazione degli effetti degli ALS sulle discriminazioni
Il Consiglio federale riconosce peraltro che l’informazione sugli effetti che dovrebbero derivare dalla riduzione o dall’abolizione di eventuali discriminazioni doganali grazie agli ALS oggetto di negoziati, è perfettibile; di conseguenza si adopererà per fornire informazioni più complete e più precise al riguardo nei messaggi sottoposti all’Assemblea federale.
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Ambasciatore e Delegato del Consiglio federale agli accordi commerciali
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Capo Settore Accordi di libero scambio / AELS, SECO
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Ultima modifica 12.02.2020
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