Dichiarazione sul futuro del lavoro e del partenariato sociale in Svizzera

Berna, 18.10.2018 - Il 18 ottobre 2018 il consigliere federale Johann N. Schneider-Ammann e le associazioni mantello dei partner sociali svizzeri si sono riuniti a Berna e hanno firmato una dichiarazione tripartita sul futuro del lavoro e del partenariato sociale in Svizzera nell’era dell’economia digitale. Presente anche il direttore generale dell’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL), Guy Ryder. La dichiarazione è stata elaborata sotto gli auspici della Direzione del lavoro della SECO.

La digitalizzazione ha un impatto notevole sul cambiamento strutturale e sulla crescita economica.  Per un Paese come la Svizzera, povero di risorse naturali, ma con un’economia innovativa, è importante saper cogliere e sfruttare al meglio le possibilità offerte dalla digitalizzazione. La trasformazione digitale pone anche i partner sociali di fronte a grandi sfide. I partner sociali svizzeri hanno quindi deciso di unire i loro sforzi per affrontare insieme gli adeguamenti richiesti dalla digitalizzazione dell’economia e dagli sviluppi tecnologici nel mondo del lavoro e sul piano sociale.

Con la firma della dichiarazione i partner sociali riaffermano la loro fiducia nel rafforzamento del partenariato sociale per far fronte alle sfide del futuro mondo del lavoro. Occorre proseguire gli sforzi che garantiscono la competitività e il successo della piazza economica svizzera adeguando le condizioni sociali e lavorative, al fine di creare e mantenere posti di lavoro dignitosi e altamente qualificati. Questo impegno tripartito s’inserisce nel contesto della celebrazione del centenario dell’OIL nel 2019.

Le parti riconoscono il ruolo centrale del nostro sistema di formazione e perfezionamento professionale, così come il contributo dei contratti collettivi di lavoro nella ricerca di soluzioni innovative ed inclusive, che consentano di rispondere alle modifiche strutturali derivanti dalla digitalizzazione economica.

I partner sociali intendono anche sfruttare le opportunità dello sviluppo tecnologico allo scopo di promuovere soluzioni sostenibili per migliorare la conciliabilità di lavoro e famiglia, e di lavoro e tempo libero.

Le parti firmatarie s’impegnano a proseguire un dialogo tripartito aperto e pragmatico sui temi contenuti nella dichiarazione.

Da ultimo, la dichiarazione riafferma l’impegno del nostro Paese in favore delle norme internazionali sul lavoro e degli obiettivi fondamentali dell’OIL, ovvero la giustizia e il dialogo sociale e il lavoro dignitoso. La dichiarazione riconosce il ruolo centrale dell’OIL nella promozione del partenariato sociale multilaterale come strumento per costruire e rinsaldare la fiducia nel futuro del lavoro a livello internazionale.

Le associazioni firmatarie erano rappresentate da Valentin Vogt, presidente dell’Unione svizzera degli imprenditori, Daniela Schneeberger, vicepresidente dell’Unione svizzera delle arti e mestieri, Adrian Wüthrich, presidente di Travail.Suisse e Vania Alleva, vicepresidente dell’Unione sindacale svizzera.


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Ultima modifica 12.02.2020

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