AELS: firma di un accordo di libero scambio con l’Ucraina
Berna, 24.06.2010 - La presidente della Confederazione Doris Leuthard e i Ministri degli altri Stati dell'AELS (Islanda, Liechtenstein e Norvegia) hanno firmato oggi, in occasione della loro riunione ministeriale tenutasi a Reykjavik, un accordo di libero scambio di ampia portata con l’Ucraina. I rappresentanti degli Stati dell’AELS hanno anche preso atto delle conclusioni comuni sul commercio e l’ambiente da un lato e sul commercio e gli standard di lavoro dall’altro, a cui sono giunti i gruppi di lavoro AELS.
L'accordo negoziato con l'Ucraina copre il commercio dei prodotti industriali e dei prodotti agricoli trasformati, l'agevolazione degli scambi, il commercio dei servizi, gli investimenti, la concorrenza, la protezione dei diritti di proprietà intellettuale nonché gli appalti pubblici. L'Ucraina rappresenta un importante mercato d'esportazione per la Svizzera (il secondo più importante tra gli Stati della Comunità degli Stati indipendenti, dopo la Russia). Nel 2009, le esportazioni svizzere verso l'Ucraina hanno toccato i 370 milioni di franchi, mentre le importazioni da tale Paese sono ammontate a 59 milioni di franchi. I principali prodotti esportati verso l'Ucraina sono prodotti farmaceutici, macchine, orologi, prodotti chimici nonché pietre e metalli preziosi. Le principali merci importate dall'Ucraina sono macchine, prodotti agricoli, pietre e metalli preziosi nonché prodotti farmaceutici. Gli investimenti diretti svizzeri in Ucraina ammontano a circa 730 milioni di franchi.
L'accordo concluso con l'Ucraina consentirà ai Paesi dell'AELS di consolidare le relazioni economiche e commerciali con questo Paese e impedirà che le imprese svizzere siano svantaggiate rispetto ai loro principali concorrenti che già beneficiano o beneficeranno in futuro di accordi preferenziali con esso. Al tempo stesso, l'accordo con l'Ucraina procurerà alla Svizzera un vantaggio competitivo rispetto ai Paesi che non dispongono ancora di un accordo preferenziale con questo detto Paese.
Era anche stata prevista la firma di un accordo di libero scambio con il Perú, che però non ha avuto luogo perché il vice ministro peruviano del commercio con l'estero Eduardo Ferreyros non ha potuto recarsi a Reykjavik a causa di un guasto tecnico all'aereo. La firma avrà luogo a un'altra data, non ancora fissata.
La conclusione di accordi di libero scambio con partner commerciali al di fuori dell'UE rappresenta - insieme all'appartenenza all'OMC e agli accordi bilaterali con l'UE - uno dei tre pilastri della politica economica esterna della Svizzera, basata sull'apertura dei mercati e sul miglioramento delle condizioni quadro per gli scambi economici internazionali.
Durante la riunione, la presidente della Confederazione e i Ministri degli Stati dell'AELS hanno inoltre preso atto delle conclusioni comuni sul commercio e l'ambiente e sul commercio e gli standard di lavoro a cui sono giunti i gruppi di lavoro dell'AELS. I Ministri hanno preso conoscenza delle disposizioni modello in materia di ambiente e di standard di lavoro, elaborate dai due gruppi di lavoro. In futuro, esse potranno essere proposte ai partner dell'AELS nell'ambito di negoziati di libero scambio (cfr. documentazione per la stampa).
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