La Svizzera migliora le condizioni di lavoro nell’industria dell’abbigliamento

Berna, 11.07.2017 - La Segreteria di Stato dell’economia SECO ha reso noto oggi che nel prossimo quadriennio continuerà a sostenere il programma Better Work. Questo programma esemplare dell’Organizzazione internazionale del lavoro, realizzato in collaborazione con la International finance corporation, permette a milioni di persone, nel mondo intero, di beneficiare di condizioni di lavoro dignitose nell’industria dell’abbigliamento. Il programma migliora inoltre la competitività e la crescita economica inclusiva al fine di combattere la povertà. Nei Paesi in via di sviluppo sono impiegati nel settore dell’abbigliamento circa 60 milioni di persone, di cui l’80 per cento donne.

La comunicazione è stata data durante la prima giornata della conferenza Aid for Trade dell’Organizzazione mondiale del commercio, che si tiene a Ginevra dall’11 al 13 luglio. La SECO sosterrà il programma Better Work dal 2017 al 2021 in Asia e in particolare in Indonesia e Vietnam, suoi Paesi partner, con un importo di 12 milioni di franchi (12 470 000 USD). Sarà così possibile raggiungere ancora più persone lungo tutta la catena dell’industria dell’abbigliamento. Con questo ulteriore sostegno la Svizzera rafforza il suo impegno a favore del commercio internazionale e della competitività. Al tempo stesso verranno creati più posti di lavoro, di migliore qualità, che a loro volta favoriranno lo sviluppo socio-economico nei Paesi in questione.

La Svizzera è dal 2009 uno dei principali sostenitori di Better Work. Il programma coinvolge 1450 produttori di abbigliamento e calzature e 1,9 milioni di lavoratori distribuiti su quattro continenti.

L’analisi dell'efficacia indipendente recentemente condotta da Better Work mostra come il programma migliori non solo le condizioni di lavoro, ma anche la capacità produttiva e la qualità di vita dei lavoratori e delle loro famiglie. Per citare un esempio, le fabbriche che aderiscono al programma vantano fino al 25 per cento di redditività in più. Better Work ha inoltre un influsso molto positivo sulle condizioni di lavoro, per esempio sul trattamento dei collaboratori, sulla paga settimanale, sui contratti e sul tempo di lavoro. Stando all’analisi, ha anche contribuito a ridurre fino al 17 per cento il divario salariale fra i sessi. Una maggiore considerazione delle donne porta vantaggi non solo sul piano delle condizioni lavorative e della produttività dei lavoratori in generale, ma ha anche effetti benefici sulla salute e accresce la possibilità di accedere alla formazione per i loro figli.

«Oggi un gruppo di delegati provenienti da tutto il mondo discute di come il commercio può contribuire a raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile. Better Work è un esempio concreto e tangibile di quanto le buone pratiche commerciali possano essere incisive: condizioni di lavoro dignitose, pari trattamento dei sessi e dunque un miglioramento della qualità di vita per milioni di persone», così Raymund Furrer, capo Cooperazione e sviluppo economici della SECO.

«Impegnandosi nel programma Better Work, la Svizzera avrà un’influenza via via crescente», afferma Dan Rees, direttore di programma presso l’Organizzazione internazionale del lavoro, che continua: «Attraverso i partenariati – nuovi e già esistenti – riusciremo a decuplicare il numero di lavoratori coinvolti e a influire sulle pratiche commerciali dell’industria internazionale dell’abbigliamento. Porteremo così i nostri dati e la nostra esperienza nella discussione globale sulle condizioni di lavoro dignitose».

La Svizzera e altri Stati come l’Australia, i Paesi Bassi e gli Stati Uniti d’America sono partner importanti di Better Work: insieme ai rappresentanti delle marche di abbigliamento internazionali e al mondo scientifico, ai sindacati e alle organizzazioni dei lavoratori, garantiscono un’attività di consulenza sulle questioni strategiche.


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