Avviate le procedure di consultazione relative alla legge sullo sgravio delle imprese e al freno alla regolamentazione

Berna, 28.04.2021 - Il 28 aprile 2021 il Consiglio federale ha avviato le procedure di consultazione relative a una legge sullo sgravio delle imprese e all’introduzione di un freno alla regolamentazione. Con la legge sullo sgravio delle imprese il Consiglio federale vuole procedere a una verifica sistematica del potenziale di sgravio delle regolamentazioni esistenti e dei nuovi progetti. Allo stesso tempo, con la piattaforma elettronica EasyGov, intende sfruttare i vantaggi offerti dalla digitalizzazione nell’espletamento delle pratiche amministrative. Per effetto del freno alla regolamentazione, le normative che implicano importanti oneri per le imprese devono ottenere la maggioranza qualificata in Parlamento.

Una regolamentazione efficiente e misurata è importante per l’attrattiva e le condizioni quadro della piazza economica svizzera. Il Consiglio federale ritiene particolarmente importante creare gli strumenti necessari per snellire la burocrazia e rafforzare così la competitività delle imprese svizzere, il che assume un’importanza ancora maggiore rispetto al passato alla luce delle difficoltà che le imprese stanno affrontando a causa della pandemia. I due progetti posti in consultazione soddisfano richieste avanzate in mozioni del Parlamento e offrono diverse soluzioni per contenere l’onere normativo.

Trasparenza, valutazioni e una piattaforma elettronica per le imprese

Con la legge sullo sgravio delle imprese il Consiglio federale intende potenziare e integrare in modo mirato gli strumenti esistenti per lo sgravio amministrativo delle imprese. Nel caso di nuove normative occorre procedere, in modo sistematico, a una stima dei costi e a una valutazione del margine di semplificazione per le imprese. Studi settoriali mirati permettono di esaminare periodicamente le regolamentazioni esistenti, identificare i potenziali di sgravio e proporre misure adeguate. La legge stabilisce inoltre principi per una regolamentazione efficiente e conferisce al Consiglio federale l’incarico di mettere a punto un monitoraggio degli oneri normativi che gravano sulle imprese.

Si prevede uno sgravio diretto per le imprese in particolare come effetto del potenziamento dell’offerta di prestazioni amministrative elettroniche sulla piattaforma EasyGov. Nell’applicazione della legislazione federale, le autorità federali e cantonali dovranno offrire i loro servizi di governo elettronico attraverso questo portale. Mediante la legge sullo sgravio delle imprese il Consiglio federale adempie il mandato della mozione Sollberger (16.3388).

Maggioranza qualificata in Parlamento quale freno alla regolamentazione

I nuovi atti normativi che comportano un onere importante per un certo numero di imprese o che superano una determinata soglia in termini di costi devono ottenere la maggioranza qualificata in Parlamento, analogamente a quanto previsto per il freno alle spese. Lo chiede una mozione del Gruppo liberale radicale (16.3360). Nel progetto posto in consultazione il Consiglio federale propone come valori soglia un minimo di 10 000 imprese interessate dai maggiori costi normativi o un aumento complessivo di questi costi pari ad almeno 100 milioni di franchi su un periodo di dieci anni. Gli strumenti e le misure di rilevazione e valutazione dei costi della regolamentazione come monitoraggi, studi settoriali e rapporti vengono limitati a una durata di dieci anni, in modo da evitare che la riduzione della burocrazia generi più burocrazia.

Il freno alla regolamentazione farà aumentare l’attenzione dedicata agli oneri per le imprese nell’elaborazione di nuove normative e nelle deliberazioni parlamentari. Il Consiglio federale ritiene tuttavia che un inasprimento del vincolo della maggioranza in Parlamento in base al solo criterio dell’onere normativo per le imprese abbia implicazioni anche a livello di istituzioni politiche: l’introduzione del freno alla regolamentazione richiede una modifica costituzionale e un adeguamento della legge sul Parlamento.

Il termine di consultazione per i due progetti scade il 18 agosto 2021.


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Ultima modifica 30.01.2024

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