Clima di fiducia dei consumatori ancora meno roseo

Berna, 01.11.2022 - Secondo il sondaggio di ottobre, il clima di fiducia dei consumatori è ulteriormente peggiorato rispetto al trimestre precedente. La valutazione della situazione finanziaria personale scende infatti a un nuovo minimo storico e la propensione a fare acquisti importanti rimane a un livello nettamente inferiore alla media. Invece, la situazione del mercato del lavoro continua a essere percepita in modo molto positivo.

L’indice di fiducia dei consumatori (−47 punti) ha registrato un ulteriore calo rispetto al sondaggio di luglio, raggiungendo il livello più basso dall’inizio del rilevamento dei dati nel 1972.

In primo luogo ciò è dovuto al fatto che le aspettative dei consumatori sullo sviluppo economico generale nei prossimi dodici mesi sono diventate ancora più cupe. Il relativo sottoindice è ora a −57 punti, ossia molto al di sotto della media a lungo termine (−9 punti).

In secondo luogo ancora una volta le economie domestiche valutano la propria situazione finanziaria in modo molto più negativo rispetto al trimestre precedente. Il sottoindice sulla situazione finanziaria passata (−40 punti) è sceso al minimo storico: solo all’inizio degli anni ‘90 la situazione è stata valutata in modo analogo. Anche il sottoindice sulla situazione finanziaria futura (−47 punti) ha registrato un nuovo record negativo.

Uno dei fattori che ha maggiormente influito sulla valutazione negativa della situazione finanziaria personale è probabilmente l’evoluzione dei prezzi: il sottoindice sull’andamento passato dei prezzi (131 punti) ha continuato a salire, e quello sull’andamento futuro (105 punti), sebbene leggermente diminuito, è ancora a un livello molto alto. Di conseguenza gli intervistati continuano a essere cauti per quanto riguarda gli acquisti importanti: il relativo sottoindice si è attestato a −42 punti, ben al di sotto della media storica.

Ciononostante, per gli intervistati il mercato del lavoro continua ad essere in buone condizioni: la valutazione sulla sicurezza dei posti di lavoro (−26 punti) rimane praticamente invariata. Anche se i consumatori guardano con una punta di pessimismo in più rispetto a luglio l’andamento della disoccupazione, il corrispondente sottoindice (39 punti) è ancora chiaramente al di sotto della media a lungo termine.

Nota
A partire dal 2023 la SECO pubblicherà i dati sul clima di fiducia dei consumatori esclusivamente sul suo sito web e non diramerà più i comunicati stampa trimestrali. I dati saranno disponibili alla pagina www.seco.admin.ch/clima-consumatori

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