Più risorse per lottare contro il lavoro nero
Berna, 26.06.2014 - Nel 2013 la Confederazione e i Cantoni hanno nuovamente investito risorse aggiuntive per lottare contro il lavoro nero, con un conseguente aumento dei controlli. Nel complesso gli organi di controllo hanno effettuato 34 701 verifiche sulle persone identificando 14 465 casi sospetti di lavoro nero. In definitiva, le autorità competenti hanno sanzionato 3813 persone.
Attività di controllo dei Cantoni
Secondo il rapporto annuale della SECO sull’applicazione della legge federale concernente i provvedimenti in materia di lotta contro il lavoro nero (LLN), i Cantoni hanno controllato 11 962 aziende e 34 701 persone, segnando così un aumento rispetto all’anno precedente (rispettivamente del +3,5% e dello +0,5%). Nel 2013 il personale impiegato dai Cantoni nella lotta al lavoro nero corrispondeva a 69 posti a tempo pieno, cofinanziati dalla SECO, ossia +0,7 posti rispetto al 2012 e +3,3 posti rispetto al 2011.
Casi sospetti di lavoro nero, sanzioni
Gli organi di controllo del lavoro nero verificano il rispetto dell’obbligo di annuncio secondo il diritto delle assicurazioni sociali e dell’imposta alla fonte e gli obblighi di annuncio e di autorizzazione secondo il diritto degli stranieri. Nel complesso sono stati registrati 5’368 casi sospetti di violazione del diritto delle assicurazioni sociali e altri 2’787 casi sospetti in materia di imposta alla fonte. Questi dati sono stabili rispetto all’anno precedente (rispettivamente +1,2% e +0,7%). I casi sospetti riguardanti il diritto degli stranieri 5’440 sono aumentati rispetto al 2012 (+16,5%).
Al termine della procedura gli organi di controllo cantonali inoltrano i casi sospetti alle autorità specializzate competenti che, a loro volta, segnalano all’organo di controllo le eventuali sanzioni applicate. Rispetto al 2012, gli organi cantonali hanno registrato un’impennata (+54%) delle segnalazioni degli uffici della migrazione, mentre il totale delle segnalazioni delle casse di compensazione e delle autorità fiscali è diminuito (rispettivamente del -36% e -48%).
Il numero di casi sospetti e segnalazioni, tuttavia, non consente di constatare un aumento o un calo del lavoro nero perché i Cantoni stabiliscono ogni anno le nuove priorità dei controlli.
Conclusioni della valutazione della LLN
Dalla valutazione della LLN, effettuata nel 2012, era emerso che gli strumenti impiegati per la lotta al lavoro nero sono efficaci. La legge, tuttavia, può contribuire ancor più ad arginare il fenomeno. il Consiglio federale aveva pertanto incaricato il DEFR di studiare, entro la fine del 2014, alcune misure tese a migliorare l’attuazione della legge e di valutare la necessità di una revisione della legge o dell’ordinanza.
Per migliorare l’applicazione della LLN la SECO ha elaborato diversi promemoria destinati agli organi cantonali di controllo e alle autorità specializzate, ottimizzando così la loro collaborazione. La SECO, inoltre, sta approntando materiale didattico sul lavoro nero per formare gli ispettori.
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Ultima modifica 14.05.2024
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