Situazione in Ucraina: il Consiglio federale completa l’ordinanza
Berna, 01.07.2015 - Il 1° luglio 2015 il Consiglio federale ha emanato una regola supplementare per attuare il divieto di importazione di materiale bellico dalla Russia e dall’Ucraina e coprire casi speciali. Ha dunque completato l’ordinanza che istituisce provvedimenti per impedire l’aggiramento delle sanzioni internazionali in relazione alla situazione in Ucraina. La versione modificata dell’ordinanza entra in vigore oggi alle ore 18:00.
La nuova disposizione vieta l'importazione dalla Russia e dall'Ucraina di armi da fuoco e relative parti, accessori o elementi di munizioni che ricadono sia nel campo di applicazione della legge sul materiale bellico (per quanto riguarda la loro esportazione) sia in quello della legge sulle armi (per quanto riguarda l'importazione). È anche vietato importare esplosivi, pezzi pirotecnici o polvere da fuoco a scopi militari. Fino ad oggi, in virtù delle basi legali esistenti, non era possibile proibire queste importazioni. Le importazioni registrate negli ultimi anni sono comunque marginali.
Il Consiglio federale, con questa aggiunta, prosegue la politica perseguita fino ad oggi e garantisce che le misure emanate dall'Unione europea (UE) non vengano aggirate passando dalla Svizzera.
Il Consiglio federale segue con attenzione gli sviluppi della situazione in Ucraina e si riserva di predisporre ulteriori misure.
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Ultima modifica 03.11.2023
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