Le esposizioni nazionali hanno una lunga tradizione in Svizzera e sono in grado di contribuire alla coesione del Paese. Hanno inoltre il potenziale per stimolare un dibattito sulle prospettive future e avere ricadute positive a lungo termine sulla cultura e sull’economia. Al momento sono diversi i progetti dedicati all’esposizione nazionale, che potrebbe tenersi dal 2027 in poi.
A livello federale, fino a nuovo avviso, l’autorità competente è il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR). La Direzione Promozione della piazza economica della SECO coordina i lavori in seno all’Amministrazione federale in vista di una prossima edizione dell’evento e funge da interlocutore.
Nel 2023 il Consiglio federale adotterà un rapporto sulle condizioni generali per l’Expo nel quale approfondirà i ruoli e i compiti degli attori coinvolti (Confederazione, Cantoni ed enti promotori), le basi giuridiche per la partecipazione della Confederazione nonché alcuni processi di rilievo.
Expo: il Consiglio federale si pronuncerà su un eventuale sostegno finanziario non prima del 2028
Il 29 marzo 2023 il Consiglio federale, alla luce della delicata situazione finanziaria, ha discusso su come proseguire nell’organizzazione di un’esposizione nazionale nei prossimi anni (2030+). Ha deciso che la Confederazione procederà con i preparativi e continuerà a seguire il processo di allestimento, ma non può esprimersi riguardo a un impegno finanziario. Considerate le misure di risparmio a livello federale e cantonale, non è realistico pensare di allestire un’Expo con la partecipazione della Confederazione prima del 2030.
Esposizione nazionale: posizionamento della Confederazione e dei Cantoni
Il 29 giugno 2022 il Consiglio federale ha approvato una presa di posizione congiunta con la Conferenza dei governi cantonali (CdC) sull’organizzazione di una prossima esposizione nazionale. Entrambe le parti si dichiarano favorevoli a una futura edizione dell’evento e ne delineano le condizioni quadro, che costituiscono un riferimento per gli enti promotori e per le cerchie politiche, economiche, culturali e sociali interessate.
Da un’esposizione nazionale, che dovrebbe seguire una logica «bottom-up», ci si aspettano benefici duraturi per il Paese. In tal senso sono imprescindibili il radicamento regionale nonché il sostegno morale e finanziario alle regioni ospitanti. È inoltre importante che il progetto per l’Expo venga elaborato da professionisti e coordinato con altri grandi progetti. È bene fare tesoro delle esperienze e delle lezioni apprese con i grandi eventi del passato.
Nel documento congiunto la Confederazione e i Cantoni chiariscono di non essere i fautori dell’esposizione nazionale, pur essendo disposti a sostenere moralmente le iniziative e a seguirne la pianificazione. Un eventuale contributo finanziario della Confederazione e dei Cantoni ospitanti sarà definito dai rispettivi parlamenti in base all’impostazione del progetto e alla suddivisione dei ruoli, tenendo conto del bilancio e di altre priorità in materia di politica finanziaria. Il Consiglio federale e la CdC si dichiarano favorevoli a un dialogo tra gli enti promotori al fine di collaborare o di realizzare progetti comuni.