Principi
L’ordinanza sull’indicazione dei prezzi (OIP; RS 942.211), che si basa sugli articoli 16 – 20 e 24 – 27 della legge contro la concorrenza sleale (LCSl; RS 241), promuove la trasparenza, la comparabilità e l’indicazione non fuorviante dei prezzi.
L’OIP regolamenta le modalità di indicazione dei prezzi nei tre seguenti ambiti: offerta di merci ai consumatori, offerta di prestazioni di servizi e impiego di prezzi, categorie o limiti di prezzi in cifre nella pubblicità.
Le merci in vendita devono essere contrassegnate con il prezzo effettivamente pagabile in franchi svizzeri (art. 3 cpv. 1 OIP). Il cosiddetto prezzo al minuto comprende quindi tutte le tasse pubbliche inglobabili – in particolare l’imposta sul valore aggiunto, ma anche le imposte sul tabacco, sull’alcol, le tasse sulla benzina e le tasse di riciclaggio anticipate – e altri supplementi non facoltativi di qualsiasi tipo, come ad esempio i compensi per i diritti d’autore (art. 4 cpv. 1 OIP).
Per le merci misurabili deve essere indicato il prezzo unitario, per esempio al kg, m2, litro, ecc. Le eccezioni sono disciplinate dall’articolo 5 capoverso 3 OIP. Se si tratta di merci misurabili e preimballate (p. es. formaggio confezionato), oltre al prezzo unitario bisogna indicare anche la quantità e il prezzo al minuto.
Nell’indicazione dei prezzi delle merci si distinguono le tre categorie seguenti, per ognuna delle quali sono previsti determinati obblighi.
Prezzo da indicare | Esempio | |
---|---|---|
1. Merci non misurabili | Indicazione del prezzo al minuto (prezzo effettivamente pagabile) in franchi (art. 3 cpv. 1 OIP). |
Camicia da uomo: fr. 150.00 |
2. Merci misurabili | Indicazione del prezzo unitario in franchi (eccezioni conformemente all'art. 5 cpv. 3 OIP; pesi correnti, prezzo al pezzo, ecc.). |
Moquette: fr. 5.00/m2 |
3. Merci misurabili preimballate | Indicazione del prezzo al minuto nonché del prezzo unitario in franchi e della quantità. |
Marmellata in barattolo da 340g: 340g = fr. 3.90 100g = fr. 1.44 |
Secondo l’OIP è obbligatorio indicare i prezzi per le prestazioni di servizi offerte ai consumatori solo se la prestazione rientra nei campi elencati all’articolo 10 capoverso 1 OIP. In tal caso devono essere indicati i prezzi effettivamente pagabili, incluse le tasse pubbliche inglobabili, i diritti d’autore e altri supplementi non facoltativi di qualsiasi tipo. Rappresentano un’eccezione le tasse di soggiorno, che possono essere indicate separatamente.
A seconda del tipo di prestazione l’OIP prevede norme specifiche sul tipo e la modalità di indicazione del prezzo (art. 11 – 12 OIP).
La pubblicità ai sensi dell’OIP comprende ogni annuncio diffuso tramite un mezzo pubblicitario allo scopo di promuovere la vendita di merce o servizi propri, vale a dire ogni azione in cui ci si rivolge sistematicamente a una collettività di persone per stipulare un negozio giuridico.
Bisogna inoltre distinguere tra la pubblicità senza indicazione dei prezzi e la pubblicità con indicazione dei prezzi (cioè senza o con menzione di categorie o limiti di prezzi in cifre). La prima non è assoggettata all’OIP (cfr. art. 13 cpv. 1 OIP), per cui non è previsto l’obbligo di indicazione dei prezzi. Lo stesso vale per la pubblicità con informazioni astratte sul prezzo (p.es. «prezzo imbattibile», «massima convenienza» o «prezzo di lancio»).
Se la pubblicità contiene indicazioni dei prezzi (o menziona categorie o limiti di prezzi in cifre) devono essere indicati i prezzi effettivamente pagabili di tutte le merci e prestazioni di servizi (cfr. art. 2 cpv. 1 lett. d OIP). Nel caso delle merci misurabili non è necessario indicare il cosiddetto prezzo unitario. Anche per l’indicazione dei prezzi nella pubblicità esiste un obbligo di sufficiente specificazione: bisogna cioè evidenziare chiaramente la merce e l’unità di vendita o il genere e l’unità delle prestazioni di servizi e le tariffe cui il prezzo si riferisce (art. 14 OIP, obbligo di specificazione).
L’OPI, tuttavia, si applica all’offerta di merci o servizi e alla pubblicità solo se sono rivolte ai consumatori (business to consumer). Se invece si tratta di un’offerta o di una pubblicità rivolta ad altri operatori (business to business), l’OIP non trova applicazione. Per consumatori si intendono le persone che acquistano merci o prestazioni di servizi per scopi che non sono in relazione con la loro attività commerciale o professionale (art. 2 cpv. 2 OIP).
Sanzioni: La LCSl prevede «una multa fino a 20 000 franchi» (art. 24) per chi infrange le sue disposizioni.
Basi legali
Revisioni concernenti la OIP
Comunicati stampa e informazioni complementari
Comunicati stampa
Informazioni complementari
Simplification des dispositions sur l’indication des prix (PDF, 1 MB, 15.05.2020)Rapport du Conseil fédéral donnant suite au postulat 18.3237 Lombardi du 15 mars 2018
Ultima modifica 15.12.2023