Capacità, esigenze e condizioni lavorative
La capacità lavorativa, il benessere al lavoro e la durata della permanenza nel mondo del lavoro sono il risultato di un lungo processo che viene influenzato dalle condizioni sociali, aziendali e individuali.
I seguenti fattori influenzano in modo decisivo le condizioni di salute successive:
- una formazione vissuta in modo positivo e una formazione continua regolare;
- un posto di lavoro a misura d'uomo;
- delle esigenze lavorative corrispondenti alle capacità;
- una percezione emozionale positiva del mondo lavorativo e aziendale.
In generale, per le persone sane, non vi è un nesso negativo tra l'età e il rendimento. Invecchiando, i collaboratori possono però perdere alcune capacità utili per il rendimento lavorativo. D'altra parte acquisiscono spesso delle capacità aggiuntive, oppure equilibrano le perdite con nuove competenze.
Esempi:
- compensare un eventuale calo delle capacità visive e uditive con interventi mirati di pianificazione e organizzazione;
- un calo della forza fisica con provvedimenti ergonomici e organizzativi;
- un rallentamento dei processi di elaborazione cognitiva fornendo ulteriori conoscenze.
Questi rischi e problemi di salute possono ridurre la capacità lavorativa e la motivazione. Costituiscono tra l'altro una delle cause principali delle numerose assenze per malattia.
I motivi finanziari sono spesso determinanti nella scelta della data di pensionamento. La salute si trova al secondo posto, infatti, il 25% delle persone che si sono ritirate dalla vita professionale prima di raggiungere l'età di pensionamento ufficiale (ovvero la metà di tutti i lavoratori attivi) lo ha fatto per motivi di salute (infortunio, malattia, AI o «troppo vecchio per lavorare»).