Le realtà e le casistiche aziendali sono tante e diverse, non esiste pertanto un'unica ricetta per attuare la RSI. C'è invece un denominatore comune ed è l'impegno del management e dei titolari a farla diventare idealmente parte integrante della cultura aziendale stessa, in modo che permei tutti i settori dell'impresa.
L'attuazione della RSI presuppone il rispetto delle norme di legge, degli accordi stipulati tra le parti sociali e di altre convenzioni contrattuali. Oltre a ciò bisogna tener conto di aspettative sociali che travalicano gli obblighi prettamente giuridici.
Come deve comportarsi l'azienda e come può comunicare le sue scelte? Oggi esistono standard, codici di comportamento e label elaborati da organizzazioni internazionali, governi, associazioni di categoria e organizzazioni non governative per aiutare le imprese ad assumersi questa responsabilità. Ci sono anche strumenti molto diffusi come le linee guida dell'OCSE destinate alle multinazionali (Guidelines for Multinational Enterprises), il Global Compact delle Nazioni Unite, i Principi Guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, la direttiva ISO 26000 sulla responsabilità sociale o ancora la Global Reporting Initiative (GRI), un supporto per la rendicontazione sulla sostenibilità.
L'obiettivo è di estendere la RSI all'intero ventaglio delle attività aziendali e tenere in debita considerazione le aspettative dei gruppi target. In particolare, bisogna essere consapevoli delle realtà e delle possibilità specifiche che caratterizzano le aziende, in particolare le PMI. La trasparenza e la disponibilità al dialogo di cui danno prova le imprese sono principi importanti della RSI e contribuiscono all'attuazione fruttuosa della RSI.