Il 13 giugno 2025 il Consiglio federale ha avviato la consultazione per una modifica della legge sui cartelli e della legge sul Tribunale amministrativo federale. L’obiettivo è migliorare l’applicazione del diritto dei cartelli e aumentarne l’accettazione da parte di tutti gli attori coinvolti attraverso vari aggiustamenti. Con modifiche di carattere istituzionale e di diritto procedurale il Consiglio federale accoglie diverse richieste avanzate dal mondo economico e politico incentrate sia sulla Commissione della concorrenza (COMCO), un’autorità federale indipendente, e la sua Segreteria, sia sul Tribunale amministrativo federale (TAF) in quanto organo di ricorso.
A livello di COMCO, l’attività inquirente svolta dalla Segreteria e l’attività decisionale in capo alla Commissione saranno separate in modo più efficace e rigoroso. Durante la fase istruttoria la COMCO non dovrà più essere coinvolta nei casi in esame, mentre il ruolo della Segreteria nelle deliberazioni decisionali della COMCO sarà limitato allo stretto necessario. La COMCO sarà inoltre ridotta dagli attuali 11-15 membri a 5-7 membri e il suo organico acquisirà una maggiore professionalità, con l’effetto di rafforzarla rispetto alla sua Segreteria. Il Consiglio federale intende inoltre attribuire nuovi diritti alle imprese durante l’inchiesta. La Segreteria dovrà comunicare loro le risultanze probatorie provvisorie entro un anno dall’apertura dell’inchiesta. Inoltre, una procedura di data room dovrebbe consentire alle parti l’accesso a documenti contenenti segreti aziendali e quindi di esercitare meglio i propri diritti di difesa. Infine, è previsto anche l’impiego di giudici (non di carriera e a titolo accessorio) con competenze economiche e di diritto dei cartelli presso il TAF. Il ricorso a questi giudici specializzati dovrebbe accelerare i procedimenti e aumentare la comprensibilità delle decisioni.
Con queste proposte il Consiglio federale segue in ampia misura le raccomandazioni rilasciate da una commissione di esperti presieduta dall’ex giudice federale Hansjörg Seiler. Nel suo rapporto finale del dicembre 2023, la commissione è giunta alla conclusione che la COMCO funziona fondamentalmente bene e che la struttura delle autorità preposte alla concorrenza non presenta lacune sotto il profilo dello Stato di diritto, per cui un cambiamento di sistema non è necessario né opportuno.