Negli ultimi anni sempre più imprese di paesi emergenti hanno effettuato investimenti all’estero, in alcuni casi per motivi di politica industriale. Tali investimenti diretti in Svizzera hanno a volte sollevato preoccupazioni che ne possa risultare una perdita di posti di lavoro, di know-how o un pericolo o minaccia per l'ordine e la sicurezza pubblici. Il Consiglio federale ha analizzato in detaglio questi potenziali rischi nel rapporto di febbraio 2019 «Investimenti transfrontalieri e controlli degli investimenti».
Nel marzo 2020 il Parlamento ha adottato la mozione 18.3021 Rieder «Proteggere l’economia svizzera con controlli sugli investimenti» che incarica il Consiglio federale di istituire le basi giuridiche per controllare gli investimenti esteri. Il Consiglio federale sta procedendo con l’adempimento del mandato. Nella seduta del 18 maggio 2022 il Consiglio federale ha avviato la procedura di consultazione relativa a una legge sulla verifica degli investimenti. La consultazione si è conclusa il 9 settembre 2022. II progetto e la documentazione afferente alla consultazione sono disponibili qui.
Il 10 maggio 2023 il Consiglio federale ha preso atto dei risultati della consultazione relativa a una legge sulla verifica degli investimenti. Il progetto suscita un diffuso scetticismo, soprattutto perché indebolisce l’attrattiva della Svizzera come piazza economica. Il Consiglio federale ha quindi incaricato il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR) di elaborare, entro la fine del 2023, un disegno di legge che si limiti agli investimenti più critici per la sicurezza (Comunicato stampa).