Il 16 dicembre 2009, il Consiglio federale ha deciso l’imposizione di sanzioni nei confronti della Guinea e ha emanato un’apposita ordinanza. In tal modo la Svizzera aderisce alle sanzioni decretate il 27 ottobre 2009 dall’Unione europea (Ue) contro questo Paese.
Il 24 febbraio 2010 il Consiglio federale ha compiuto una revisione totale dell’ordinanza per fare proprie le sanzioni supplementari che l’Ue ha adottato il 22 dicembre 2009. A seguito del miglioramento della situazione politica nel Paese, è stato abolito l’embargo sulle armi e sugli armamenti che possono essere utilizzati come mezzi di repressione interna il 1° dicembre 2014.
Le misure sono state prese a cause della sanguinosa repressione dello 28 settembre 2009 da parte dell'esercito guineano di una manifestazione dell'opposizione nello stadio di Conakry.