Commercio internazionale

Nel contesto della circolazione internazionale delle merci, la SECO è il centro di competenza per ogni questione riguardante l’accesso ai mercati interno ed esterno dei beni agrari e industriali. Alla SECO spetta il compito di contribuire alla definizione delle condizioni quadro nazionali e internazionali. L’obiettivo è quello di eliminare per quanto possibile gli ostacoli al commercio sul territorio nazionale e internazionale e facilitare lo smercio dei prodotti svizzeri all’estero.

Temi principali

Politica tariffaria

Nel settore doganale, la politica tariffaria permette di trovare un equilibrio tra l’esigenza di proteggere alcuni comparti della nostra economia (p. es. il settore agricolo) e la necessità di avere un’economia aperta. La politica tariffaria della Svizzera è in linea con gli obblighi internazionali della Svizzera derivanti dagli accordi bilaterali di libero scambio o dagli accordi multilaterali per l’eliminazione degli ostacoli tariffari.


Abolizione dei dazi doganali sui prodotti industriali

L’abolizione dei dazi industriali entrerà in vigore il 1° gennaio 2024. In Svizzera, per prodotti industriali si intendono tutti i beni, eccettuati i prodotti agricoli (alimenti per animali inclusi) e i prodotti della pesca. L’abolizione dei dazi industriali interessa perciò quasi tutti i prodotti dei capitoli 25–97 della tariffa doganale. Ne sono esclusi alcuni prodotti dei capitoli 35 e 38, classificati come prodotti agricoli.


Prodotti agricoli trasformati

I dazi imposti in fase d’importazione dei prodotti agricoli trasformati hanno lo scopo di compensare lo svantaggio di prezzo dell’industria alimentare svizzera nell’acquisto di materie prime agricole. Questo meccanismo di compensazione è previsto dalla legge federale sull’importazione di prodotti agricoli trasformati (RS 632.111.72).


Regole d'origine

La politica delle regole d’origine si suddivide in due parti: (i) l’origine preferenziale, con regole d’origine che permettono l’applicazione delle preferenze tariffali definite negli accordi di libero scambio oppure in virtù del Sistema di preferenze generalizzate per i Paesi in via di sviluppo; (ii) l’origine non preferenziale, che si applica per determinate misure di commercio esterno. Le regole d’origine devono consentire di determinare in maniera univoca l’origine di un prodotto; in altri termini, come avviene per le persone, a ogni prodotto viene attribuita una nazionalità (= origine) e una carta d’identità (= prova dell’origine).


Agevolazioni degli scambi

L’agevolazione degli scambi mira a semplificare le procedure di sdoganamento delle merci, riducendo così i costi a carico dell’economia. Nell’ambito dell’agevolazione degli scambi la Svizzera mira a creare condizioni quadro efficienti per gli esportatori e gli importatori svizzeri, da un lato, e procedure commerciali semplici e coordinate con i suoi partner, dall’altro.


Misure di difesa commerciale

A differenza della Svizzera, molti dei partner del nostro Paese applicano misure di difesa commerciale (misure di protezione, antidumping o antisovvenzioni).

Da marzo 2018 gli Stati Uniti hanno imposto ulteriori dazi alle importazioni di acciaio e alluminio. In questo contesto, l’UE ha introdotto alcune misure di protezione sulle importazioni di acciaio. La Svizzera, con la sua economia orientata all’esportazione e le sue imprese attive a livello globale, è fortemente interessata a evitare misure commerciali protezionistiche e ad appianare eventuali divergenze appellandosi ai relativi accordi commerciali internazionali. Il nostro Paese si impegna pertanto a instaurare e mantenere con i suoi partner relazioni commerciali stabili.


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