Abolizione dei dazi industriali

L’abolizione dei dazi industriali (FF 2021 2330) è entrata in vigore il 1° gennaio 2024. Il Consiglio federale aveva preso questa decisione nella riunione del 2 febbraio 2022, dopo che il 1° ottobre 2021 il Parlamento aveva approvato la necessaria modifica della legge sulla tariffa delle dogane.

Di conseguenza, tutti i dazi all’importazione per i prodotti industriali (capitoli 25–97 del Sistema armonizzato, SA) sono stati azzerati, indipendentemente dall’origine e dai Paesi di transito delle merci. Fanno eccezione i prodotti agricoli (capitoli 1–24 SA e alcuni prodotti agricoli dei capitoli 35 e 38 SA): i dazi su questi prodotti vengono mantenuti e continuano a essere riscossi come dazi sul peso. Il 1° gennaio 2024 è inoltre entrata in vigore la nuova struttura della tariffa doganale per i prodotti industriali, che è stata semplificata unendo più voci e riducendone il numero. Nel settore agricolo la struttura tariffaria rimane invariata.

L’abolizione dei dazi industriali è una misura autonoma adottata dalla Svizzera: i dazi all’estero rimangono in vigore. Questa misura non comporta alcun adeguamento delle procedure di sdoganamento, e vengono ancora riscossi altri tributi e tasse (p. es. IVA, imposta sugli oli minerali). Per i prodotti industriali non è più richiesta la prova dell’origine se al momento dell’importazione è certo che rimarranno o saranno consumati in Svizzera; le prove dell’origine preferenziale sono necessarie solo nel caso in cui tali prodotti vengono riesportati senza subire modifiche o quando si prevede il cumulo dell’origine.

Maggiori informazioni sono disponibili nelle FAQ e sul sito dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC). Tutti i documenti relativi agli adeguamenti della tariffa doganale e ai dati di base sono disponibili qui.

Informazioni di contesto

L’abolizione dei dazi industriali rafforza la piazza economica e industriale svizzera. In termini di benessere, il guadagno è stimato a circa 860 milioni di franchi. Mentre in passato i dazi servivano a proteggere l’industria nazionale dalla concorrenza straniera, oggi rendono più cari le materie prime acquistate all’estero. Con l’abolizione dei tributi doganali e la relativa semplificazione amministrativa delle procedure, le aziende in Svizzera possono procurarsi i fattori produttivi intermedi di cui necessitano a prezzi più bassi e ridurre così i costi di produzione. Dato che l’economia elvetica è strettamente legata alle catene globali del valore, l’abolizione dei dazi industriali consente alle nostre imprese di essere più competitive. Le relazioni commerciali nel complesso diventano più efficienti e si rafforza la concorrenza. Anche i consumatori beneficiano di questa misura, che riguarda l’importazione di vari beni di consumo (p. es. automobili, biciclette, prodotti per la cura del corpo, elettrodomestici e abbigliamento). Nei settori in cui la concorrenza funziona, i risparmi che ne risultano si traducono in una diminuzione dei prezzi. Questo trasferimento dei vantaggi di costo ai consumatori è sottoposto a un regolare monitoraggio.

L’abolizione dei dazi industriali fa parte del pacchetto di misure per l’agevolazione delle importazioni, adottato dal Consiglio federale il 20 dicembre 2017 con l’obiettivo di ridurre gli ostacoli al commercio. La decisione si basa su una serie di studi svolti in via preliminare.

Abolizione dei dazi industriali: domande e risposte

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