Per «persona che lavora da sola» si intende una persona impiegata da sola in un determinato ambiente di lavoro. Questa persona non ha nessun contatto diretto con i suoi colleghi e può contare soltanto su se stessa per un periodo più o meno lungo. Si trova quindi in una situazione di isolamento fisico e psichico.
Se lavorare da soli non è necessariamente problematico, in alcune circostanze questa situazione può, però, presentare dei rischi. La direttiva n. 6508 della CFSL (direttiva MSSL) contiene un elenco di pericoli particolari ai quali è esposta una persona che lavora da sola.
Persone che lavorano da sole
Le persone che lavorano da sole sono particolarmente a rischio, motivo per cui la situazione di rischio specifica deve essere esaminata. Un’assistenza immediata è per lo più assente.
Le seguenti risorse possono essere consultate per valutare la situazione:
- Lista di controllo «Persone tenute a lavorare da sole», codice Suva 67023.I
- Opuscolo «Lavorare da soli può essere pericoloso - Guida per i datori di lavoro e gli addetti alla sicurezza», codice Suva 44094.I
Una persona lavora da sola se non è possibile soccorrerla immediatamente in caso di incidente o in una situazione critica (malore improvviso). È il caso, ad esempio, se una persona lavora senza alcun contatto visivo con altri e a una distanza che impedisce la comunicazione vocale con altre persone.
Esempi:
- Se una persona non può uscire da un deposito frigorifero con le proprie forze e se non può chiamare aiuto.
- Durante lavori in processi di produzione automatizzati.
- Durante lavori in depositi, cantine, depositi esterni.
- Durante ronde di controllo o intervendi di riparazione (ad es. durante il servizio di picchetto).
- Durante la sostituzione di strumenti agli impianti e alle macchine di produzione, ecc.
- È necessario garantire che soltanto persone idonee sul piano fisico, psichico e intellettuale occupino posti di lavoro isolati (visita medica e consulenza obbligatorie, art. 45 OLL 1).
- Per ogni persona che lavora da sola bisogna creare la possibilità di chiedere aiuto in caso di bisogno in prossimità del suo posto di lavoro, attraverso un telefono, un cellulare, una radiotrasmittente, l’allarme per linea a filodiffusione o per radio o mediante un eventuale sistema di sorveglianza.
- Bisogna assicurarsi che la chiamata d’aiuto possa essere sentita in qualsiasi momento, ad esempio, in portineria, nella centrale telefonica, nella centrale di picchetto o presso un servizio di sorveglianza. Le misure da adottare per un dato posto di lavoro isolato possono essere stabilite tramite un’analisi.
I datori di lavoro che occupano persone in posti di lavoro isolati devono assicurarsi che le esigenze summenzionate siano rispettate.
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Ultima modifica 18.03.2020