Attualità


07.03.2023

Esportazioni di materiale bellico nel 2022

Nel 2022 le imprese svizzere hanno esportato materiale bellico con l’autorizzazione della SECO in 60 Paesi per un totale di 955 milioni di franchi , registrando un aumento di circa il 29 % rispetto all’anno precedente. Questa cifra corrisponde a una quota dello 0,25 per cento delle esportazioni complessive di merci dell’economia svizzera.

Dates de publication des matériels de guerre 2023 / 2024
2023 Période Date de parution
  Année 2022 07.03.2023 
  1/4 année 18.04.2023
  1/2 année 18.07.2023
  3/4 année 17.10.2023
2024 Année 2023 05.03.2024 (provisoire)
03.06.2022

Invio di materiale bellico in Ucraina: il Consiglio federale ha esaminato diversi dossier

Il 3 giugno 2022 il Consiglio federale ha deliberato sulla consegna all’Ucraina di materiale bellico svizzero da parte di Paesi terzi e sulla vendita di componenti e assemblaggi a imprese d’armamento europee. In base ai criteri per l’esportazione previsti dalla legge sul materiale bellico e al principio della parità di trattamento ai sensi del diritto della neutralità, la Svizzera non può autorizzare una richiesta di trasferimento all’Ucraina di materiale bellico di provenienza svizzera. Continua a essere ammessa la fornitura di assemblaggi e componenti ai produttori europei anche se le armi fabbricate all’estero potrebbero poi essere inviate in Ucraina.

Novità relative all'articolo 9c dell'ordinanza sul materiale bellico (OMB) in seguito all'entrata in vigore dell'OMB modificata e della legge sul materiale bellico (LMB) il 1° maggio 2022.

 Le riparazioni sono escluse dalla procedura di autorizzazione semplificata, oggetto dell'articolo 9c OMB. Ciò significa che un'autorizzazione di importazione temporanea per le riparazioni e un'autorizzazione di (ri)esportazione definitiva devono essere richieste tramite Elic.

 Il richiedente è tenuto a indicare le rispettive transazioni in modo tale che l'autorità che rilascia l'autorizzazione capisca qual è il nesso reciproco tra entrambe.

 Se i costi di elaborazione non fossero noti al momento di presentare le domande, per le importazioni si applica la tassa minima di CHF 50.- e per le esportazioni quella normale, piena (0,8% del valore della merce). I costi di elaborazione effettivi devono essere notificati alla SECO tramite Elic dopo la riesportazione (indicare separatamente i costi di elaborazione e il materiale nuovo). È possibile chiedere il rimborso degli emolumenti riscossi in eccedenza entro tre anni dal rilascio dell'autorizzazione, ai sensi dell'articolo 22 capoverso 3 OMB.

Importante: questa novità potrebbe avere ricadute per quanto riguarda la legislazione sul controllo delle armi e dei beni a duplice impiego.

 Siamo a vostra completa disposizione per qualsiasi domanda.

 

25.03.2022

Esportazione di materiale bellico nel 2021

Nel 2021 le imprese svizzere hanno esportato materiale bellico in 67 Paesi con l’autorizzazione della SECO per un totale di 742,8 milioni di franchi. In confronto all’anno precedente ciò corrisponde a un decremento di quasi il 18 per cento e a una quota dello 0,21* per cento delle esportazioni complessive di merci dell’economia svizzera.

09.03.2021

Esportazione di materiale bellico nel 2020

Nel 2020 le imprese svizzere hanno esportato materiale bellico in 62 Paesi con l’autorizzazione della SECO per un totale di 901,2 milioni di franchi. In confronto all’anno precedente ciò corrisponde a un aumento del 24 per cento e a una quota dello 0,30* per cento delle esportazioni complessive di merci dell’economia svizzera. Si tratta di un aumento dovuto principalmente a quattro operazioni di grande entità.

03.03.2020

Esportazione di materiale bellico nel 2019

Nel 2019 le imprese svizzere hanno esportato materiale bellico in 71 Paesi con l’autorizzazione della SECO per un totale di 728 milioni di franchi. In confronto all’anno precedente ciò corrisponde a un aumento del 43 per cento e a una quota dello 0,23* per cento delle esportazioni complessive di merci dell’economia svizzera. Si tratta di un aumento dovuto principalmente a tre operazioni di grande entità.

26.02.2019

Esportazioni di materiale bellico nel 2018

Nel 2018 le imprese svizzere hanno esportato materiale bellico in 64 Paesi con l’autorizzazione della SECO per un totale di 509,9 milioni di franchi. In confronto all’anno precedente ciò corrisponde a un aumento del 14 per cento e a una quota dello 0,17* per cento delle esportazioni complessive di merci dell’economia svizzera. L’aumento è dovuto in particolare al fatto che per la prima volta si tiene conto del traffico delle riparazioni e delle esportazioni temporanee.

27.02.2018

Esportazioni di materiale bellico nel 2017

Nel 2017 le imprese svizzere hanno esportato materiale bellico in 64 Paesi con l’autorizzazione della SECO per un totale di 446,8 milioni di franchi, che in confronto all’anno precedente corrisponde a un aumento dell’8 per cento e a una quota dello 0,15* per cento delle esportazioni complessive di merci dell’economia svizzera.

21.02.2017

Esportazioni di materiale bellico nel 2016

Nel 2016 le imprese svizzere hanno esportato materiale bellico in 70 Paesi con l’autorizzazione della SECO per un totale di 411,9 milioni di franchi (2015: 446,6 mio.), che in confronto all’anno precedente corrisponde a un calo dell’8 per cento e a una quota dello 0,14* per cento delle esportazioni complessive di merci dell’economia svizzera. Allo stesso tempo il volume delle nuove autorizzazioni è aumentato del 54 per cento, a 1184,7 milioni di franchi. Anche lo scorso anno la SECO ha verificato in loco, per diversi Paesi destinatari, il rispetto delle dichiarazioni di non riesportazione.

23.02.2016

Esportazioni di materiale bellico nel 2015

Nel 2015 le imprese svizzere hanno esportato materiale bellico in 71 Paesi con l’autorizzazione della SECO per un totale di 446,6 milioni di franchi (2014: 563,5 mio.), che in confronto all’anno precedente corrisponde a un calo del 21 per cento e a una quota dello 0,16* per cento delle esportazioni complessive di merci dell’economia svizzera. Allo stesso tempo il volume delle nuove autorizzazioni è aumentato del 35 per cento, a 769 milioni di franchi. Anche lo scorso anno la SECO ha verificato in loco, per diversi Paesi destinatari, il rispetto delle dichiarazioni di non riesportazione.

Ultima modifica 07.03.2023

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