La Svizzera, insieme a Costa Rica, Islanda e Nuova Zelanda, ha firmato l'Accordo sul cambiamento climatico, il commercio e la sostenibilità (ACCTS) il 15 novembre 2024. L'ACCTS è un nuovo tipo di accordo plurilaterale aperto, le cui disposizioni di politica commerciale, giuridicamente vincolanti, attuano obiettivi di politica ambientale. La revisione periodica delle disposizioni incluse rende l'ACCTS un accordo dinamico, in grado di considerare nuove tematiche e di adattarsi ai futuri sviluppi tecnologici e alle sfide ambientali. L'accordo sarà sottoposto all'approvazione dell'Assemblea federale.
Beni e servizi ambientali
Con la firma dell'ACCTS, le Parti contraenti si impegnano ad eliminare i dazi su un totale di 360 beni ambientali. L'elenco dei beni ambientali comprende tecnologie nei settori della protezione ambientale, delle energie rinnovabili, dell'economia circolare e dell'efficienza energetica. L'ACCTS contiene anche un elenco di 114 servizi ambientali e servizi legati all’ambiente che, sulla base di una nuova definizione, contribuiscono tutti in modo sostanziale al raggiungimento degli obiettivi ambientali stabiliti nell'accordo. L'ACCTS impegna le Parti ad astenersi da misure discriminatorie o che possano impedire l’accesso al mercato dei servizi ambientali. La liberalizzazione degli scambi e la maggiore certezza del diritto rafforzano le catene internazionali del valore per i beni e i servizi ecologici e tutti i settori coinvolti in Svizzera.
Sussidi per le energie fossili
L'ACCTS è il primo accordo internazionale a fornire una definizione chiara di sussidi per le energie fossili dannosi (FFS). L'ACCTS vieta i FFS particolarmente dannosi per l'ambiente, come i sussidi al carbone e alla produzione di petrolio e gas. Inoltre, l’introduzione di nuovi sussidi per le energie fossili è di per sé vietata. I sussidi per le energie fossili esistenti e autorizzati possono essere mantenuti ma non ampliati. La regolamentazione di tali sussidi prevista nell’ACCTS favorisce la trasparenza e contribuisce a limitare queste distorsioni del mercato, in linea con l’obiettivo emissioni nette pari a zero entro il 2050.
Etichettatura ambientale volontaria
Il capitolo sull'etichettatura ecologica volontaria contenuto nell'ACCTS contiene 13 linee guida non vincolanti per rafforzare la qualità e la comparabilità delle etichette ecologiche volontarie per beni e servizi. Il capitolo contrasta gli effetti negativi dell'etichettatura ecologica volontaria, come il greenwashing e la discriminazione ingiustificata. I marchi ambientali rafforzano i meccanismi di mercato a favore dell'ambiente, consentendo ai consumatori di prendere decisioni di acquisto più informate e alle aziende di pubblicizzare il valore aggiunto ecologico dei loro prodotti.
Conformità con l’OMC e natura vincolante
L’ACCTS non fa parte dell’ordinamento dell’Organizzazione mondiale del commercio (OMC), ma è stato sviluppato in conformità a tali disposizioni. Di conseguenza, il commercio di beni e servizi ambientali è liberalizzato in linea con il principio del trattamento della nazione più favorita nei confronti di tutti i membri dell'OMC. L'ACCTS conta attualmente quattro Parti: Costa Rica, Islanda, Nuova Zelanda e Svizzera. Tuttavia, l'accordo è destinato a diventare sempre più importante con l'adesione di altri membri dell'OMC. Le disposizioni sulla cooperazione tecnica facilitano l'espansione dell'accordo. Inoltre, le future Parti hanno anche la possibilità di eliminare in maniera graduale e limitata nel tempo i dazi all'importazione. La funzione di modello dell'accordo contribuisce nel complesso al rafforzamento e all'ulteriore sviluppo del sistema commerciale internazionale basato sulle regole. L'ACCTS contiene anche un capitolo sulla risoluzione delle controversie, che ha lo scopo di consentire alle Parti contraenti di chiarire e risolvere eventuali divergenze sulla base di consultazioni e procedure arbitrali.
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