In determinati settori l’esercizio della RSI è sottoposto a sollecitazioni molto particolari. Gli strumenti sviluppati per tali ambiti servono a fornire un supporto alle aziende e a renderle consapevoli delle loro responsabilità di gestione inerenti a settori e prodotti specifici. Inoltre le imprese attive in aree in cui la responsabilità normativa dello Stato è poco esercitata o non lo è del tutto, si trovano confrontate a sfide enormi. La Confederazione avvia e sostiene gli strumenti di RSI nell’ambito di specifici settori.
Materie prime
Il Consiglio federale appoggia in particolare gli strumenti e le iniziative riportate di seguito nell’ambito dei diritti umani, degli standard sociali e ambientali e della lotta alla corruzione:
- Una "Guida per l'attuazione dei principi guida dell’ONU su imprese e i diritti umani nel commercio di materie prime" è stata pubblicata alla fine del 2018 per le imprese attive nel commercio di materie prime. Sviluppata congiuntamente dalle aziende del settore, dalle ONG e dalle autorità cantonali e federali interessate, tra cui la SECO, questa guida offre un catalogo di misure per svolgere un dovere di diligenza nel campo dei diritti umani in conformità con le linee guida dell'OCSE.
- Guida OCSE sul dovere di diligenza per una catena di approvvigionamento responsabile dei minerali provenienti da zone di conflitto e ad alto rischio: guida settoriale per le imprese del settore delle materie prime che fornisce un supporto nel processo di diligente verifica risiedono nell’attività diretta delle imprese o delle rispettive catene di creazione di valore, al fine di evitare che con la loro attività tali imprese possano sostenere i conflitti, o contribuire ad atti di violazione dei diritti dell’uomo. La guida è completata da due documenti supplementari sulle sfide specifiche legate all’estrazione e al commercio dello stagno, del tantalio, del tungsteno e dell’oro.
- Guida OCSE sul dovere di diligenza per l’impegno degli stakeholder attivi nel settore estrattivo: questa guida sostiene le imprese dell’industria mineraria, petrolifera e del gas nel loro processo di diligente verifica che tiene conto degli interessi degli stakeholder (p. es. la popolazione locale, i lavoratori e le piccole miniere).
- Principi volontari sulla sicurezza e i diritti umani per le imprese del settore minerario e petrolifero: forniscono alle aziende attive in questo settore indicazioni sulla valutazione dei rischi e sui provvedimenti da prendere per garantire il rispetto dei diritti umani nelle attività di salvaguardia della sicurezza da parte di società assicurative, corpi militari e di polizia (cfr. sotto "Sicurezza".
- Extractive Industries Transparency Initiative: iniziativa che migliora la trasparenza nei pagamenti delle aziende attive nel settore minerario, petrolifero e del gas ai governi dei Paesi produttori di materie prime.
- Better Gold Initiative (PDF, 226 kB, 04.08.2022): progetto specifico per l’oro volto a creare catene del valore che ne garantiscano la sostenibilità dalla miniera al mercato.
- UN Environment International Resource Panel: panel attivo nello sviluppo di una base scientifica per potenziali soluzioni e misure politiche volte a spezzare il legame tra sviluppo economico e consumo di risorse.
Agricoltura
Per garantire l’alimentazione a tutta la popolazione mondiale sono necessari investimenti responsabili nel settore dell’agricoltura e dell’alimentazione. Le imprese consapevoli del processo di diligente verifica nell’ambito delle rispettive catene di creazione del valore possono evitare eventuali ripercussioni negative sulla società e sull’ambiente. L’applicazione pratica di tali aspetti passa anche attraverso i seguenti strumenti:
- Guida OCSE-FAO per catene di approvvigionamento agricolo responsabili: guida settoriale che fornisce alle imprese attive nel settore agricolo e aziende che operano con prodotti correlati un supporto basato su standard internazionali per il processo di diligente verifica nell’ambito di una catena di creazione di valore sostenibile. Vedi anche Manuale aziendale OCSE-FAO sulla deforestazione e la due diligence nelle catene di fornitura agricole.
- Piattaforma svizzera per il cacao sostenibile: Questa piattaforma, sostenuta dalla SECO, conduce un dialogo con gli attori coinvolti, fissa obiettivi comuni e sviluppa soluzioni per le sfide nella produzione e nell'approvvigionamento di cacao sostenibile.
- Rete svizzera per la soia: questa iniziativa volontaria del settore promuove la coltivazione responsabile e l'approvvigionamento sostenibile di soia da foraggio.
- Rete svizzera dell'olio di palma: importanti attori dell'industria alimentare uniscono le loro forze in questa rete. Sono impegnati nella coltivazione, nella lavorazione, nella commercializzazione e nell'uso di olio di palma e olio di palmisti sostenibili.
Finanza
A causa delle svariate attività d’investimento e della crescente complessità dei modelli di business, il settore finanziario è particolarmente esposto al pericolo di potenziali ripercussioni negative sulla società e sull’ambiente. I seguenti strumenti e iniziative consentono di attenuare tali rischi.
- OECD Responsible Business Conduct in the Financial Sector: l’OCSE mette a disposizione delle imprese multinazionali attive nel settore finanziario (incl. investitori istituzionali) strumenti di applicazione delle sue linee guida.
- Groupe de Thoune: iniziativa nell’ambito della quale banche universali attive a livello internazionale hanno redatto un documento di discussione sull’attuazione dei principi guida dell’ONU su imprese e diritti umani.
- Swiss Sustainable Finance: l’associazione svizzera per la finanza sostenibile rafforza il posizionamento della Svizzera nel mercato globale della finanza sostenibile e funge da piattaforma di scambio di vedute in questo ambito.
- UNEP Inquiry into the Design of a Sustainable financial system: iniziativa che punta a raccogliere esempi di best-practice e le esperienze di vari Paesi, nonché a definire strategie per orientare il sistema finanziario verso le esigenze dello sviluppo sostenibile.
Sicurezza
Nelle aree in cui sono presenti conflitti armati e in cui lo Stato di diritto è fragile, spesso Governi e aziende affidano a società militari e di sicurezza private il compito di garantire la sicurezza. Il Documento di Montreux offre una panoramica sugli obblighi di diritto internazionale cui sottostanno le società militari e di sicurezza private che operano nei teatri di guerra. Comprende inoltre un elenco di buone pratiche intese ad assistere gli Stati nell’adempimento dei loro obblighi in materia di diritto internazionale. Sottoscrivendo il Codice di condotta internazionale per i servizi privati di sicurezza, le società si impegnano a rispettare i diritti umani e il diritto internazionale umanitario nelle aree in cui lo Stato di diritto è fragile. Le buone pratiche quando si lavora con le forze di sicurezza pubbliche e i fornitori privati di servizi di sicurezza si trovano nel toolkit "Affrontare le sfide in materia di sicurezza e diritti umani in ambienti complessi".
Abbigliamento e calzature
L’abbigliamento e le calzature rappresentano uno dei principali beni di consumo in tutto il mondo. In questo settore i potenziali rischi di ripercussioni negative sulla società e sull’ambiente risiedono nell’attività diretta delle imprese o delle rispettive catene di creazione di valore. La Guida OCSE sul dovere di diligenza per catene di approvvigionamento responsabili nel settore dell’abbigliamento e delle calzature è uno strumento rivolto alle società multinazionali per guidarle nell’attuazione delle linee guida dell’OCSE, in particolare in merito al processo di diligente verifica finalizzato al rispetto dei diritti umani e dell’ambiente nella catena di creazione del valore. Si tratta di una guida settoriale che aiuta le imprese a identificare e ad attenuare i potenziali rischi nonché a renderne conto. Con un autotest, un'azienda o un'iniziativa di sostenibilità può verificare se le raccomandazioni della guida vengono attuate.
Sustainable Textiles Switzerland 2030 è un programma multi-stakeholder con la missione di contribuire in modo significativo al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile nel settore tessile e dell'abbigliamento svizzero lungo l'intera catena del valore.
Settore del turismo
La Confederazione appoggia diverse iniziative per promuovere il turismo sostenibile nell’ambito della sua politica del turismo.
Il programma di sostenibilità Swisstainable è aperto a tutte le aziende e organizzazioni del turismo svizzero. Le organizzazioni partecipanti possono utilizzare il marchio Swisstainable. Il programma è suddiviso in tre livelli per tenere conto dei diversi requisiti e livelli di impegno delle aziende. Il programma suddivide le certificazioni esistenti (es. EarthCheck) e le prove di sostenibilità in diversi livelli. Ciò non dà adito a una nuova certificazione, ma fornisce un’indicazione utile. Swisstainable fa parte del Centro di competenza per la sostenibilità (KONA) della Federazione svizzera del turismo (FTS).