La legge sui prodotti chimici disciplina, oltre all’immissione sul mercato, anche il controllo delle sostanze e dei preparati compresi nel suo campo d’applicazione: ad esempio, prodotti fitosanitari, biocidi, e nuove sostanze disponibili sul mercato svizzero.
Per coordinare e armonizzare le attività di controllo, la Confederazione e i Cantoni si incontrano due volte all’anno nel quadro della piattaforma di coordinamento, e decidono i contenuti delle campagne nazionali. Dal 2005 ne sono state svolte più di 30 (vedi campagne sui prodotti chimici).
La piattaforma di coordinamento è formata da quattro organi federali (UFSP, UFAG, UFAM, SECO), tutti i Cantoni, i Servizi cantonali per i prodotti chimici (chemsuisse), l’Associazione dei chimici cantonali svizzeri (ACCS, preposta anche al controllo delle derrate alimentari) e la Conferenza dei capi dei servizi per la protezione dell’ambiente della Svizzera (CCA).
Le attività di controllo del mercato avviate dalla SECO
A seconda delle necessità, in seno alla Direzione strategica e nel quadro della Piattaforma di coordinamento il settore Prodotti chimici e lavoro può proporre campagne di controllo del mercato incentrate sulla protezione dei lavoratori. Negli scorsi anni le campagne di controllo della SECO vertevano sui temi seguenti:
Esempio: «Cromato nel cemento»:
Tracce di cromati sono naturalmente presenti in tutti i cementi, e non è possibile eliminarle. Mediante l’aggiunta di appropriate sostanze riducenti lo ione cromato si trasforma in una forma non allergenica: sotto il profilo chimico si tratta di una riduzione del cromo esavalente in cromo trivalente.
L’esposizione ai cromati causa una dermatite allergica che si manifesta sotto forma di eczema acuto o cronico. Si tratta di una malattia professionale riconosciuta, incurabile, che obbliga le persone colpite a cambiare lavoro. Nel quadro della campagna si è proceduto analizzando la presenza di cromati nel cemento (valore limite: 2mg/kg) prodotto in Svizzera e all’estero, contestando le non conformità riscontrate. Il controllo del mercato ha raggiunto il suo scopo: ora Cemsuisse (Associazione svizzera dell’industria del cemento) provvede a verificare regolarmente la produzione svizzera e presenta annualmente un rapporto con i valori delle sue misurazioni, che si situano nettamente al disotto del valore limite di 2mg/kg.