Accesso ai mercati internazionali degli appalti pubblici

Gli appalti pubblici rappresentano in media il 10-15% del PIL di un'economia. Si tratta di un mercato che cresce rapidamente e ricopre un aspetto importante nel commercio internazionale. Gli accordi commerciali internazionali nel campo degli appalti pubblici hanno l'ambizione di garantire una concorrenza effettiva e un accesso reciproco e non discriminatorio agli appalti pubblici tra le parti al di sopra delle soglie fissate in questi accordi. Questo affinché le autorità pubbliche possano raggiungere l'obiettivo di un uso ottimale dei fondi pubblici quando si acquistano beni, servizi e prestazioni edili.

La base giuridica del diritto internazionale in materia di appalti pubblici è l'accordo plurilaterale sugli appalti pubblici (GPA) concluso sotto gli auspici dell'Organizzazione mondiale del commercio (OMC). Il GPA è un accordo plurilaterale di tipo preferenziale e conta attualmente 22 parti (compresa la Svizzera) che comprendono 49 membri dell'OMC, di cui 27 Stati membri dell'UE insieme costituiscono una parte.

Oltre al GPA, la rete di accordi commerciali della Svizzera nel settore degli appalti pubblici è completata da accordi bilaterali su alcuni aspetti degli appalti pubblici tra la Svizzera e l'Unione europea (UE) et il Regno Unito, dalla convenzione dell'Associazione europea di libero scambio (AELS) e da accordi di libero scambio con paesi terzi.

Tutti questi accordi si basano sulle regole di base del sistema commerciale multilaterale, cioè trasparenza, non discriminazione e trattamento nazionale. Tuttavia, sono accordi preferenziali, cioè solo i firmatari beneficiano dei termini dell'accordo, a differenza degli accordi multilaterali che regolano il commercio di beni o servizi nell’OMC e altri accordi plurilaterali che soddisfano il principio del trattamento della "nazione più favorita".

Per la Svizzera, gli accordi sugli appalti pubblici migliorano la trasparenza, la governance internazionale e la certezza del diritto nel settore degli appalti pubblici. L'accesso ai mercati globali per gli offerenti svizzeri è notevolmente aumentato e le condizioni di tale accesso sono migliorate.

Il valore annuale degli appalti pubblici coperti dal GPA è stato stimato dal segretariato dell'OMC a più di 1'700 miliardi di dollari americani. Di conseguenza, gli accordi che facilitano l'accesso agli appalti pubblici internazionali contribuiscono alla liberalizzazione e all'espansione del commercio mondiale.

Commissione per gli appalti pubblici Confederazione-Cantoni

La Commissione degli appalti pubblici Confederazione-Cantoni (CACC) è stata istituita nel 1996 in seguito alla ratifica del GPA del 1994 ed è composta in parti uguali da rappresentanti della Confederazione e dei Cantoni. La legittimità e le competenze della CACC si basano sulle competenze legislative della Confederazione e dei cantoni in materia di appalti pubblici. Il compito principale della CACC è quello di garantire l'attuazione coerente degli impegni internazionali della Svizzera nel campo degli appalti pubblici a tutti i livelli. I compiti della CACC sono definiti nell'articolo 59 della legge sugli appalti pubblici. Ai sensi dell'Accordo tra la Confederazione Svizzera e l’Unione europea su alcuni aspetti degli appalti pubblici e dell'Accordo commerciale tra la Svizzera e il Regno Unito, la CACC funge anche da autorità di vigilanza ai sensi dell'art. 8 dell'Accordo ed è competente a ricevere qualsiasi reclamo o richiesta sull'applicazione dell'Accordo o ad agire in caso di controversie.

Ultima modifica 01.11.2023

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