Ai fini di una politica economica estera coerente, la Svizzera si prefigge di concludere ALS che offrano prospettive di crescita sostenibile sia sul proprio territorio che nei Paesi partner. Per contribuire al raggiungimento di questo obiettivo, il nostro Paese si adopera per far confluire disposizioni specifiche in materia di commercio e sviluppo sostenibile nei negoziati di libero scambio e nella revisione degli ALS esistenti. Tali disposizioni rispecchiano gli impegni assunti dalle parti nell’ambito degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (Sustainable Development Goals, SDGs/OSS). Esse fissano un quadro di riferimento comune che le parti si impegnano a rispettare nelle loro relazioni economiche preferenziali, in modo che gli obiettivi economici degli ALS siano allineati agli obiettivi delle parti in materia di tutela dell’ambiente e di diritti dei lavoratori.
Queste clausole includono, tra l’altro, impegni concernenti il rispetto e l’effettiva attuazione degli accordi ambientali multilaterali e delle convenzioni dell’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) ratificati dalle parti. Nel 2019 la Svizzera e i suoi partner dell’AELS hanno proceduto a una revisione del capitolo modello sulla sostenibilità. Sono state sviluppate nuove disposizioni tematiche riguardanti la gestione sostenibile delle risorse forestali, la gestione sostenibile delle risorse ittiche, il commercio e la biodiversità, il commercio e il cambiamento climatico, il commercio inclusivo e la responsabilità sociale d’impresa (RSI). Inoltre, è stato rafforzato l’approccio in materia di composizione delle controversie. La nuova versione prevede la possibilità di ricorrere a un gruppo di esperti indipendenti per contribuire ad appianare problemi altrimenti non risolvibili attraverso i tradizionali canali di consultazione.
FAQ Sviluppo sostenibile
La sorveglianza del rispetto delle disposizioni in materia di sostenibilità è di diretta competenza dei comitati misti degli ALS, che si riuniscono a intervalli regolari. Informazioni dettagliate al riguardo sono disponibili alla pagina seguente: Monitoraggio dell’attuazione
Sì, gli impegni del capitolo sulla sostenibilità sono vincolanti nell’ottica del diritto internazionale. Il carattere vincolante non è messo in discussione dal fatto che la Svizzera persegue in quest’ambito un approccio cooperativo. Il meccanismo di composizione delle controversie è applicabile, tranne per quanto riguarda la procedura di arbitrato (sostituita da un gruppo di esperti nell’approccio riveduto della Svizzera/dell’AELS). Il Consiglio federale è convinto che un approccio cooperativo, abbinato a misure di accompagnamento mirate caso per caso, porti a risultati migliori a lungo termine rispetto a un approccio basato esclusivamente sulla minaccia di sanzioni.
L’inclusione di disposizioni in materia di tutela dell’ambiente e dei lavoratori negli accordi commerciali non è un fatto scontato. Molti Paesi sono ancora dell’opinione che tali disposizioni non debbano avere posto negli accordi commerciali, temendo soprattutto un utilizzo abusivo di questi standard a scopi protezionistici. Con l’inclusione di queste disposizioni, la Svizzera intende contribuire allo sviluppo di relazioni commerciali internazionali che non perseguano obiettivi di liberalizzazione economica in modo isolato, ma che lo facciano coerentemente con le altre dimensioni dello sviluppo sostenibile. L’introduzione di questi impegni di sostenibilità negli ALS permette inoltre al nostro Paese di promuovere l’attuazione degli standard ambientali e del lavoro nel quadro bilaterale, a complemento degli sforzi profusi presso gli organi multilaterali competenti.
Ultima modifica 15.11.2022