Le disposizioni sugli scambi di merci regolano le concessioni doganali (riduzione o abolizione dei dazi) che le parti contraenti si accordano reciprocamente. In questo modo si migliora l’accesso al mercato per i prodotti d’esportazione svizzeri e nel contempo si facilita l’importazione di beni.
Prodotti industriali
Gli ALS conclusi dalla Svizzera puntano a un’eliminazione quanto più ampia possibile dei dazi per tutti i prodotti industriali, inclusi il pesce e altri prodotti del mare, sia dal lato dell’importazione che dell’esportazione.
Prodotti agricoli
Gli ALS svizzeri fanno una distinzione tra prodotti agricoli di base (basic agricultural products, BAPs) e prodotti agricoli trasformati (processed agricultural products, PAPs). In entrambi i settori viene perseguita una liberalizzazione mirata, compatibilmente con gli obiettivi della politica agricola del nostro Paese. Per quanto riguarda i prodotti agricoli di base, le concessioni accordate dalla Svizzera vertono in particolare sulle riduzioni dei dazi per prodotti non sensibili (p. es. frutta tropicale) e sulle importazioni nell’ambito dei contingenti doganali OMC (p. es. carne o frutta/verdura). Nel caso dei prodotti agricoli trasformati, invece, la Svizzera accorda in linea di massima concessioni conformi al principio della «protezione industriale» (ulteriori informazioni sui prodotti agricoli trasformati sono consultabili qui). Il nostro Paese difende però anche i propri interessi d’esportazione di prodotti agricoli, adoperandosi in particolare per un migliore accesso ai mercati esteri di prodotti come il formaggio e i latticini e i preparati alimentari come le bevande energetiche, il cioccolato e il caffè.
FAQ Scambi di merci
La concessione reciproca di preferenze tariffali – cioè di un’abolizione integrale o parziale o di una riduzione dei dazi a favore dell’altra parte contraente – è un elemento centrale degli ALS. Queste tariffe sono più basse dei normali dazi all’importazione e consentono alle imprese di risparmiare sui costi. Le disposizioni in questione migliorano inoltre la certezza del diritto e la trasparenza sui mercati esteri per le imprese elvetiche.
Le preferenze tariffali sono applicabili ai beni coperti da un ALS che soddisfano le regole d’origine previste dallo stesso. Ulteriori informazioni sulle regole d’origine sono consultabili sul sito internet dell’ Amministrazione federale delle dogane.
Nella maggior parte dei casi le imprese sfruttano gli ALS se ne hanno la possibilità. Il tasso di utilizzo delle preferenze tariffali degli ALS risulta dal rapporto tra la quota delle importazioni concretamente effettuate in applicazione di un ALS e la somma dei beni che avrebbero potuto essere importati a condizioni più favorevoli grazie a tale ALS (sono escluse dal calcolo le merci esenti da dazi o che beneficiano di altre agevolazioni doganali).
La SECO ha commissionato un’analisi approfondita allo scopo di accertare in che misura le aziende svizzere si avvalgono degli ALS per risparmiare sui dazi.
No, gli ALS mirano a eliminare il più possibile i dazi per tutti i prodotti industriali, ma per i prodotti agricoli l’obiettivo è una liberalizzazione mirata. Le preferenze tariffali che le parti contraenti si accordano reciprocamente sono il risultato di negoziati con i partner di libero scambio e variano quindi da un accordo all’altro in considerazione delle rispettive sensibilità.
In quanto economia altamente sviluppata con un mercato interno di piccole dimensioni, la Svizzera è fortemente integrata nelle catene del valore internazionali e dipende dai mercati esteri sia in termini di import che di export. Le preferenze tariffali definite negli ALS facilitano l’importazione di beni e in questo modo contribuiscono a migliorare le condizioni quadro per le imprese e a sgravare i consumatori. Gli ALS, che non prevedono un commercio senza frontiere né barriere, non si ripercuotono però sugli standard vigenti per prodotti svizzeri.
Ultima modifica 10.09.2020